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In corso dall’1 giugno l’undicesima edizione di Etna Comics, il festival del fumetto, del gioco e della cultura pop, che terminerà giorno 4. Come sempre, l’evento è ospitato presso il centro fieristico delle Ciminiere di Catania e la redazione di LiveUnict è presente, partecipando alle conferenze ed intervistando gli ospiti.
Tra questi, anche Samantha Cristoforetti, la celebre astronauta ed aviatrice italiana. Di seguito il racconto dell’evento dal titolo “AstroSamantha: nello spazio oltre ogni limite“, tenutosi presso la sala Polifemo del centro fieristico, a cura di Luca Pagliari, che ha moderato l’incontro, con la presenza di Laura Mancuso, patrocinatrice del premio D’Arrigo e Luca Perri, astrofisico e divulgatore scientifico italiano.
Samantha Cristoforetti: l’importanza della determinazione
Come ricorda Luca Pagliari, giornalista che ha condotto l’incontro, Samantha Cristoforetti è cresciuta a Malè, Val di Sole, provincia di Trento. A questo proposito, ha chiesto alla celebre ospite quanto l’essere cresciuta in questo ambiente, “con poco cemento e tanti boschi“, abbia influito nella sua vita. “L’aver vissuto in un paesino credo ci abbia dato l’opportunità di crescere come bambine e bambini in modo molto libero, in maniera poco supervisionata, al contrario di quando si abita in una grande città – ha dunque risposto AstroSamantha -. Io sono cresciuta quindi con la certezza che il mondo sia un posto bellissimo da esplorare, che gli esseri umani siano tutti buoni. Questo mi ha fatto vivere con la mente abbastanza aperta da poter vivere a pieno tutte le possibilità che mi si presentavano davanti“.
“Quando da bambina mi chiedevano cosa volevo fare da grande e rispondevo dicendo ‘l’astronauta‘, non mi ridevano in faccia, perché già da piccola ero molto determinata – ha raccontato Samantha Cristoforetti -. La determinazione è anche una caratteristica di personalità, c’è chi lo è di più e chi di meno, ma anche se naturalmente non si possiede questo tratto, penso che sia importante capire che se si hanno degli obiettivi grandi da provare a realizzare nella propria vita, la si può ottenere. Credo sia importante avere degli obiettivi da perseguire, per cui svegliarsi la mattina e dire: ‘oggi farò il possibile per raggiungerli‘”.
Si è ricordata durante l’incontro anche la determinazione di Angelo D’Arrigo, aviatore e deltaplanista catanese deceduto nel 2006 a causa di un incidente avvenuto a Comiso, precipitando con un velivolo durante una dimostrazione. A lui è stato infatti dedicato il premio omonimo, ricevuto ieri da AstroSamantha.
Angelo D’Arrigo e Samantha Cristoforetti: tanto in comune
La storia di Angelo D’Arrigo parla di tante scommesse: è così, scommettendo con se stesso, che è riusicito a detenere diversi record e primati. Come per tutti i visionari, però, quando lui proponeva qualcosa c’era spesso scetticismo, come ha ricordato sua moglie Laura Mancuso.
Si è parlato, inoltre, della mania per i dettagli che contraddistingueva l’aviatore: “Questa cura per i dettagli che aveva Angelo è sicuramente qualcosa che accomuna l’esperienza che ho fatto io e quella sua – ha dichiarato AstroSamantha -. La cultura aeronautica si è infatti trasferita al mondo spaziale, a causa degli incidenti che si sono verificati, che quindi spingono a pensare sempre di più ai dettagli, per quanto piccoli possano sembrare“.
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La convivenza in orbita, tra comprensione e attenzione per l’altro
Samantha Cristoforetti ha certamente passato molto tempo all’interno di un luogo ristretto, ritrovandosi a convivere con altre persone. Questo non è sempre facile ma, come ha detto la celebre astronauta, bisogna trovare il giusto equilibrio.
“Da una parte si può fare serenamente, dall’altra, però, ci vuole tanto lavoro. Necessario è però un altissimo livello di attenzione per capire il non detto e se c’è qualcosa che non va“, ha confessato l’ospite.
Per quanto riguarda invece la condivisione con gli altri non in orbita, l’astronauta rivela che secondo lei la questione è altrettanto importante: “In quanto astronauta pagata dai contribuenti, credo che come minimo io debba avere il dovere della trasparenza massima e di raccontare il più possibile, condividendo le mie esperienze sui social, dunque, anche per senso del dovere“.
Questa condivisione accomuna AstroSamantha a Luca Perri, il divulgatore scientifico che con ironia porta contenuti apparentemente ostici al suo pubblico. “Per me la scienza è un videogioco che non finirò mai – ha raccontato Perri -. Questo sapere che c’è sempre qualcosa in cui posso migliorarmi lo trovo molto stimolante. Cerco di coinvolgere quante più persone per ‘giocare’ insieme.”
Cristoforetti: “L’essere donna non mi ha mai precluso nulla”
Durante l’incontro si è anche parlato dell’essere donna, che purtroppo ancora oggi chiude spesso delle porte professionali e non solo. Samantha Cristoforetti, però, rivela di non essersi mai sentita giudicata per il suo sesso. “Crescendo non ho mai avuto la percezione che ci fossero cose che a me venissero precluse in quanto donna – ha detto -. Ho avuto un ostacolo però: volevo diventare pilota militare e all’epoca, nel ’96, non si poteva fare, perché il servizio militare femminile volontario è stato introdotto a partire dal 2000. Poi, per un caso della vita, sono comunque potuta entrare in aeronautica dopo la laurea in ingegneria, a 24 anni. Riguardando indietro è stata una fortuna perché ho potuto fare entrambe le cose: percorso universitario e poi quello militare“.