Ieri a Catania si è conclusa la XVIII edizione del Palio d’Ateneo 2023: tre giorni di competizioni e gare sportive fra i Dipartimenti dell’Università di Catania all’insegna della sportività, della socialità e anche della sostenibilità ambientale. Tuttavia, la festa conclusiva, tenuta al Cus Catania la sera del 19 maggio, ha chiuso il Palio con una nota dolente: l’impressionante quantità di rifiuti abbandonati sul luogo della serata.
Un tale scenario capita spesso a seguito di feste e serate molto frequentate ma, il fatto che si sia verificato un epilogo del genere in un ambiente universitario chiude con amarezza un evento giovanile come il Palio, che, oltretutto, era stato organizzato proprio per ridurre al minimo gli sprechi e l’inquinamento, all’insegna della sostenibilità.
Palio d’Ateneo 2023: evento all’insegna della sostenibilità
In seno al gemellaggio tra il Palio d’Ateneo e il Festival della Sostenibilità, era stata introdotta un’attività innovativa per incentivare la raccolta differenziata e la riduzione degli sprechi: il gioco ecosostenibile “No riciclo no party”. L’iniziativa si è svolta secondo le seguenti modalità: durante la terza giornata di Palio (19 maggio) sono stati consegnati 4 diversi contenitori di rifiuti (plastica e lattine, carta, umido e indifferenziata) ad ogni squadra in gara con il compito di riempirli differenziando correttamente i rifiuti, evitando il loro abbandono a terra. Al termine della giornata le squadre hanno riconsegnato i contenitori alla giuria del Cus che ha assegnato dei punti in più, validi per la classifica finale del Palio, in base alla percentuale di rifiuti differenziati correttamente. Inoltre, di concerto con il Festival della Sostenibilità, sempre il 19 maggio si è tenuta alla Cittadella Universitaria una raccolta straordinaria di rifiuti RAEE (altamente inquinanti e difficili da smaltire).
Sembrava star andando tutto bene: nelle prime due giornate di Palio i rifiuti abbandonati non sono stati molti e i luoghi che hanno ospitato i rispettivi eventi. Infatti, sia via Etnea il 17 maggio, per il corteo di apertura che “le Capannine” il 18 maggio sono stati lasciati relativamente puliti. Eppure, il 20 maggio, ad attività finite, il Cus Catania si è risvegliato con un triste spettacolo: bicchieri e bottiglie abbandonati nei vasi, cartacce e lattine lasciate sull’erba, un tappeto d’immondizia all’interno del padiglione che ha ospitato la serata conclusiva; tutto opera di una mentalità retrograda di alcuni, incapaci di divertirsi in modo rispettoso. Lo staff del Cus ha prontamente iniziato le operazioni di pulizia del sito, tuttavia, il forte vento della notte e della mattinata ha spazzato via molta dell’immondizia abbandonata per terra, disperdendola.
Complessivamente, c’è stata un’indubbia attenzione verso la sostenibilità e molti passi avanti. Ma la serata di ieri dimostra che ancora c’è molto lavoro da fare per poter ottenere, finalmente, un bilanciamento tra il divertimento, lo svago e il rispetto per l’ambientale.