Dopo la vittoria della Coppa Italia, l’Ekipe Orizzonte si aggiudica il 23 campionato della sua grandiosa storia. Nello specifico si tratta del quarto scudetto consecutivo. Le etnee hanno avuto la meglio in gara 4 contro le ragazze della Sis Rima. Per commentare questo nuovo trionfo è intervenuta ai microfoni di LiveUnict Gaia Gagliardi, giocatrice dell’Ekipe Orizzonte.
La cronaca del match
Le emozioni non sono di certo mancate durante l’arco di tutto il match, che all’inizio era partito bene per le giallorosse con la quaterna di Andrews, ma poi le etnee hanno rialzato la testa e grazie ad una magnifica prestazione di Morena Leone, autrice di una tripletta ha accorciato le distanze col risultato di 6-5.
Si è rilevato essenziale il gol di Tania Di Mario, che ha fissato risultato sul 7-6, la partita si concluderà con il risultato di 8-6, questo risultato ha permesso alle ragazze dell’Ekipe Orizzonte di chiudere la serie col risultato di 3-1.
Vittoria del Titolo, Gagliardi: “Felice per il mio primo scudetto”
“Questo è il mio primo scudetto— ha dichiarato Gaia Gagliardi ai microfoni di LiveUnict —. Da parte mia, l’energia e la voglia di migliorare non è mai mancata, sono molto soddisfatta di me stessa e del gruppo che ogni anno riusciamo a formare“.
Nonostante tute queste vittorie però, spesso in una squadra possono esserci di momenti di difficoltà e proprio su questo Gaia si è soffermata sottolineando che: ” Per ogni atleta è necessario porsi degli obbiettivi ogni giorno, per migliorare, ma non solo per se stesso ma per tutta la squadra, inoltre nei momenti di difficoltà la nostra allenatrice Martina sa come tirare fuori il meglio di noi“.
La figura di Martina: “Essenziale per la nostra consapevolezza”
Quando si vincono tutti questi titoli, oltre la forza del singolo e del gruppo è necessaria la mano di una grande allenatrice. Secondo Gaia è stata fondamentale la figura dell’allenatrice, ovvero Martina Miceli. La giocatrice dell’Ekipe Orizzonte ha quindi dichiarato: “Ogni giorno Martina ci mette contro i nostri limiti e i nostri difetti, in questo modo riesce a creare una grande consapevolezza, non solo nel singolo ma in tutto il gruppo squadra“.
Inoltre secondo l’intervistata, la figura dell’allenatrice è essenziale: “Soprattutto dal punto di vista prettamente umano, dato che ogni giorno ci aiuta a definire i nostri obiettivi“.
Pallanuoto sport di nicchia: ” Serve uno sguardo diverso dal punto di vista sociale”
Ancora oggi la pallanuoto è vista come uno sport di nicchia, anche in un contesto come Catania che ha una grande tradizione in questo sport. Questo parere è condiviso anche da Gaia:“ La pallanuoto se messa a confronto con il calcio o con altri sport più seguiti purtroppo rimane uno sport di nicchia, quando invece meriterebbe più attenzione“.
“Ma sono sicura — conclude Gaia — che la società sta facendo dei piccoli passi avanti, piano piano questo andrà a creare una maggiore visibilità per alla pallanuoto, ne è una prova di questo le numerose persone che hanno dato il loro supporto presso la Piscina di Nesima“.