Indice
Bonus trasporti 2023: rinnovata anche per il 2023, fino al 31 dicembre, l’agevolazione per i pendolari, ma con importanti modifiche per quanto riguarda i requisiti da soddisfare. Tuttavia, manca ancora il provvedimento attuativo che renda operativa la misura anche per quest’anno. Ecco tutte le novità e i requisiti per poter usufruire del bonus trasporti 2023.
Bonus trasporti 2023: che cos’è?
Il bonus trasporti è un contributo destinato a chi sottoscrive abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico e di trasporto ferroviario nazionale. Requisito fondamentale è la dichiarazione dei redditi IRPEF del 2022 al di sotto dei 20.000 euro. Il buono è pari o inferiore al 100% della spesa da sostenere e si potrà richiedere una volta al mese. Il voucher avrà un valore massimo di 60 euro e si potranno richiedere fino al 31 dicembre 2023, fino ad esaurimento risorse.
Differenza sostanziale, dunque, rispetto all’anno 2022, quando il bonus era destinato anche a coloro che avevano dichiarato un reddito inferiore ai 35.000 euro.
La misura, denominata quest’anno “Decreto trasparenza prezzi carburante”, entrerà in vigore con il Decreto attuativo che era atteso entro il 14 febbraio 2023 ma che tarda ad arrivare. Le procedure saranno le medesime del 2022 e si utilizzerà la stessa piattaforma.
Bonus trasporti 2023: a chi spetta?
In sintesi, per poter usufruire del bonus trasporti, bisognerà soddisfare i seguenti requisiti:
- Reddito personale IRPEF sotto i 20.000 euro nell’anno 2022;
- Sottoscrizione ad abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, ovvero per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.
Al momento, sono esclusi i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino.
Come funziona il bonus trasporti?
Le modalità di utilizzo del bonus trasporti dovrebbero essere le stesse del 2022. Lo scorso anno la misura aveva le seguenti regole:
- ciascun voucher è utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento;
- il voucher è nominativo e non è cedibile;
- il valore del buono non costituisce reddito imponibile e non rileva al fine del computo del valore dell’indicatore ISEE, né a fini previdenziali o assistenziali;
- l’agevolazione è compatibile con la detrazione per l’acquisto degli abbonamenti ai mezzi pubblici stabilita dal TUIR (articolo 15, comma 1, lettera i-decies), che resta accessibile sulla parte di spesa a carico del contribuente.
Si precisa, inoltre, che il voucher si può utilizzare per un abbonamento mensile o anche annuale. Risulta essere, quindi, più vantaggioso utilizzare il voucher per un abbonamento mensile, al fine di pagare praticamente zero, a differenza di un abbonamento annuale al quale potrà essere applicato soltanto uno sconto di 60 euro.
Come richiedere il bonus trasporti 2023?
Per poter richiedere il bonus trasporti nell’anno 2023, la procedura dovrebbe essere la stessa del 2022, sulla stessa piattaforma utilizzata lo scorso anno. Bisognerà accedere tramite SPID o carta d’identità elettronica e fornire le necessarie dichiarazioni sostitutive di autocertificazione con le informazioni relative al bonus trasporti. La domanda dovrà anche contenere l’importo del buono richiesto a fronte della spesa prevista. Successivamente, il sistema dovrà accogliere la richiesta per poi generare un QR code da scaricare e presentare in biglietteria o online.