Matteo Fabbri è uno studente 24enne che ha lasciato la scuola al terzo anno di Liceo Classico poiché “essere intelligente era un problema”. Il giovane ragazzo, ha infatti deciso di completare gli studi superiori da autodidatta e successivamente ha preso due lauree e un master.
Matteo Fabbri, intervistato da La Repubblica, ha 24 anni e attualmente sta facendo il dottorato in Cyber Security, dopo la laurea in Filosofia a Bologna e la magistrale alla Normale di Pisa conseguita contemporaneamente al Master of Science in Social Science of the Internet a Oxford.
“In classe sei schiacciato dall’uniformità – racconta Matteo a La Repubblica -, ma gli studenti non sono tutti uguali, c’è chi fa fatica e chi come me vuole accelerare. La didattica dovrebbe essere personalizzata. Non venivo valorizzato per le mie capacità, avevo bisogno semmai di programmi accelerati, mi hanno ignorato. Non mi lasciavano più nemmeno parlare, una sofferenza per me, mi chiedevo: allora perché studio? E quando smarrisci il senso perdi ogni motivazione”.
“Mi ha pesato la solitudine – continua -, lavoravo come collaboratore di un giornale locale e frequentavo un gruppo sportivo. Alla Maturità mi sono presentato da candidato esterno, mi sono diplomato con 95, un risultato definito da un commissario di latino e greco “più unico che raro” per un autodidatta”.