Assegno unico 2023: da gennaio 2023, per circa 570mila bambini, entrerà in vigore un aumento dell’assegno unico e universale a seguito delle modifiche introdotte con la legge di Bilancio. Circa 100mila nuclei familiari potranno beneficiare della maggiorazione della somma aggiuntiva per le famiglie con almeno 4 figli. Sono stati resi permanenti, inoltre, i miglioramenti per i disabili maggiorenni.
Ciò è stato reso possibile dallo stanziamento che inizialmente ammontava a 18,2 miliardi, Ma i nuclei che hanno fatto domanda sono stati lievemente meno del previsto e hanno portato a revisionare verso il basso la previsione di spesa prima della stesura della legge di Bilancio, arrivata a poco più di 17,7 miliardi.
Assegno unico 2023: gli importi
Gli importi base degli assegni su cui si interviene sono quelli che partono da 175 euro al mese e poi decrescono in base all’Isee del nucleo interessato, fino ad arrivare a 50 euro per quelli che superano la soglia dei 40 mila euro oppure non presentano proprio l’attestazione.
Gli incrementi saranno del 50% per i figli di età inferiore a un anno. Da 175 euro, si passerà a 262 euro al mese. Stesso incremento per i figli di età compresa tra 1 e 3 anni nei nuclei familiari che ne contano almeno 3. Tuttavia, in questo caso bisognerà soddisfare il requisito Isee che non dovrà superare la soglia che ammonta a 40mila euro.
Assegno unico: disabili e nuclei con 4 o più figli
Novità anche per i disabili e per quei nuclei familiari che contano 4 o più figli. Anche i disabili maggiorenni che vivono a carico della famiglia potranno beneficiare dell’assegno universale base, con le maggiorazioni riservate ai disabili minorenni, fino all’età di 21 anni. Si tratta di un provvedimento già introdotto lo scorso giugno 2022, ma solo per il medesimo anno, che adesso diventerà una misura permanente, stando alla nuova Legge di bilancio.
In presenza di almeno 4 figli, la maggiorazione ad hoc di 100 euro salirà a 150.