“Se sei donna e subisci violenza chiama questo numero“: รจ il messaggio riportato, insieme ai numeri utili per chiedere aiuto, in un scontrino che si puรฒ ritirare in un panificio di Catania. Parole semplici ma in grado diย cambiare la vita di molte donne.
Nelle scorse ore la titolare di un panificio del Centro del capoluogo etneo, Forno Biancuccia, ha firmato il protocollo Per troppe donne la violenza รจ pane quotidiano, frutto della collaborazione con Flai Cgil e il centro antiviolenza Thamaia nell’ambito di iniziative per la Giornata nazionale contro la violenza sulle donne.
Come giร anticipato, lo scontrino lanciato riporterร i numeri di telefono necessari alle donne vittime di violenza per ottenere un aiuto. In particolare i seguenti:
- ย il 1522 , numero gratuito del servizio pubblico che รจ attivo 24 ore su 24;
- 0957223990, ovvero il recapito del centro anti violenza Thamaia.
“Ogni momento โ spiega Valeria Messina di Forno Biancuccia โ puรฒ essere utile per contrastare una cultura ancora estremamente sessista, discriminatoria e violenta nei confronti delle donne, perchรฉ ancora, purtroppo, ‘per troppe donne la violenza รจ pane quotidiano'”.
Secondo quanto spiegato da Angela Battista, responsabile del coordinamento donne della Flai Cgil Sicilia, l’iniziativa nasce “dall’esigenza di mettere in campo misure di contrasto contro un fenomeno diventato purtroppo strutturale”, con riferimento appunto allaย violenza sulle donne.ย In questo campo, secondo Battista, “il mondo del lavoro deve lanciare messaggi concreti e importanti”.
“Questo protocollo โ sottolinea Anna Agosta, presidente del centro antiviolenza Thamaia di Catania โ รจ un ulteriore tassello di attivitร di contrasto di violenza sulle donne. Nasce da un precedente accordo con Forno Biancuccia dell’anno scorso che รจ una buona prassi da potere replicare. Lo scontrino uscirร con il numero verde nazionale, 1522, e quello di Thamaia, 0957223990. Questo permetterร di potere raggiungere quante piรน persone possibile e a dare informazioni utili alle donne che subiscono violenza“.