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La Sicilia? Oggi è la regione più digitalizzata d’Italia

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Parlando di Sicilia, vengono in mente gli ameni paesaggi, spiagge incredibili, un mare limpido e i monumenti del passato. Si aggiunge un buon cibo e la grande ospitalità.

Eppure, la Sicilia non è solo questo, ma molto di più. Questa regione italiana è una realtà economica importante e in crescita. La sua forza, come nel resto d’Italia, è la capillare presenza delle PMI, che sono fondamentali nel tessuto economico italiano.

Il processo di digitalizzazione finanziato dall’Europa

La Sicilia negli ultimi quattro anni ha avuto una esponenziale crescita nelle infrastrutture digitali e si è posizionata al primo posto nella classifica delle regioni che utilizzano la banda larga sul territorio nazionale. Tutto questo è stato possibile grazie all’utilizzo dei fondi europei per il digitale.

La Sicilia è una regione che si proietta al futuro e che vuole eliminare l’allontanamento dei giovani in cerca di possibilità professionali. Non solo il panorama del lavoro sta cambiando, ma anche quello della formazione e aggiornamento: oggi con l’online si ha una vasta scelta senza doversi spostare. Si parte dal bisogno di lezioni d’inglese per studiare o migliorare l’inglese con dei tutor capaci di portare a livelli superiori, fino a corsi estremamente specifici. Una Sicilia così digitalizzata non può che essere ai primi posti anche per la fruizione dei servizi online.

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Lo sviluppo della banda larga

Come è riuscita a fare il salto di qualità la Sicilia? I fondi europei sono stati utilizzati per rafforzare la connettività a banda larga. Questo porta un fattore di miglioramento su tutti i piani promettendo, quindi, un futuro in un contesto internazionale.

L’investimento, solo a livello di infrastrutture nel digitale, è stato di oltre 300 milioni di euro: questo ha reso la Sicilia l’area con digitalizzata nel bacino del Mediterraneo. Ne traggono vantaggio tutti: dai privati alle piccole e medie imprese.
Un piano triennale ambizioso per lo sviluppo.

Questo sviluppo rientra in un piano triennale fino al 2023 a cui punta ambiziosamente l’attuale amministrazione siciliana. C’è alla base il desiderio di una miglioria e di una modernizzazione della Regione Sicilia.

Questo è infatti un territorio ricco di opportunità e possibilità, tale per cui la giunta amministrativa attuale, non vuole più che i giovani, come le imprese, debbano fuggire dal territorio per poter sviluppare la loro professionalità migrando in altre regioni o all’estero. Potranno quindi sviluppare in Sicilia le loro potenzialità.

Oggigiorno, infatti, grazie alla digitalizzazione, il business, ovunque ci si trovi non è più limitato all’ambito locale, a meno che non sia un servizio prettamente studiato per una realtà circoscritta. I servizi come il commercio si possono amplificare a livello nazionale e internazionale.

Lo sviluppo in linea con la digitalizzazione del mercato italiano

Questo progetto rientra in uno sviluppo del digitale nazionale che hanno vissuto le piccole medie aziende negli ultimi 3 – 4 anni su tutto il territorio del Bel Paese. Si è avuto un incremento importante, che ha dimostrato come le piccole e medie aziende siano oggi attive a livello digitale con i propri siti web e anche a livello social.

Questi ultimi servono per migliorare la parte di post vendita e customer service con un contatto più diretto e più umano, pur utilizzando il digitale. Queste nuove procedure hanno creato maggiore contatto ed empatia con il cliente, sviluppando un servizio ad personam che viene vissuto in modo positivo.

Se a questo quadro di sviluppo si somma l’eccellenza italiana nella fornitura di prodotti e servizi, sicuramente la formula è vincente. La digitalizzazione porterà molti vantaggi anche a livello di fatturato se ben declinata in ogni realtà operativa. La Sicilia è sulla buona strada.