L’associazione Legambiente Catania e l’associazione Salmastra, insieme ad alcuni partner: 4goodcause, Fridays for future, Isola e Maravì, hanno inaugurato al solarium comunale di piazza Europa, l’opera “A mare o non a mare?”, un murales assorbi-smog il cui soggetto mira a sensibilizzare al rispetto e alla tutela della vita marina molto presente all’interno della città metropolitana di Catania.
Quest’opera nettamente sostenibile, ha avuto l’utilizzo di una vernice specifica, la vernice Airline l’unica tecnologia di purificazione dell’aria che si applica alle pareti come una normale pittura da esterni. Riconosciuta come un eccellenza tutta italiana, è attualmente la pittura con il minor impatto ambientale di tutto il settore e permette di sanificare le pareti da batteri, virus e CO2 ed eliminare le sostanze tossiche dall’aria che respiriamo. Questa vernice permette una pittura ecologica che genera degli ioni negativi sulla superficie dove è applicata, creando un habitat dove non si sviluppano sostanze inquinanti o tossiche.
Martina Magnano, referente locale del coordinamento giovanile di Legambiente Catania e responsabile del progetto è intervenuta a tal proposito dicendo che: “già da tempo avevamo in mente di promuovere una campagna di sensibilizzazione che potesse combinare la diffusione di un messaggio importante alla generazione di un impatto ecologico limitato. Portare a termine questo progetto è stato complesso, ma è stato anche un eccellente esercizio di cittadinanza attiva che ha visto degli enti del terzo settore composti da volontari giovanissimi lavorare in sinergia con le Istituzioni. Un ringraziamento speciale lo dobbiamo all’Ufficio Urbanistica e alla Soprintendenza di Catania che con estrema professionalità hanno supportato le associazioni nel complesso iter burocratico necessario per ottenere tutte le autorizzazioni richiesta a norma di legge”.
Il progetto affidato all’artista Elisabetta Lo Greco, amante della propria città e del mare, ha cercato in ogni modo di attribuire all’opera lo stesso amore, con la supervisione dell’ ingegnere Giuseppe Bonomo. L’opera raffigura un fondale marino infestato dalla plastica, dove nuota in primo piano una tartaruga della specie Caretta Caretta, diffusa nel mediterraneo e minacciata dalla distruzione degli ecosistemi marini. La realizzazione dell’opera è stata affidata alla talentuosa pittrice Maria Agozzino, supportata dal graphic designer Felice Agozzino.
Impegnandosi di comune accordo, Legambiente Catania e 4goodcause sono riuscite a finanziare questo primo progetto da 20mq, ma le associazioni sognano di fare molto di più per la città, continuando a riqualificare i muri di Catania in modo sostenibile. Per questo motivo hanno attivato una raccolta fondi per finanziare la realizzazione della prossima opera e invitano tutti i cittadini catanesi e non a contribuire a questa missione di riqualificazione dal basso facendo una piccola donazione sul sito di 4goodcause dove, alla pagina “cause”, è attivo un crowdfunding dal titolo “Murales assorbi-smog“.