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UNICT – Scienze del Farmaco: il profilo dei laureati e quanto guadagnano

Il rapporto AlmaLaurea fornisce ogni anno dati importanti riguardo i laureati UNICT del Dipartimento di Scienze del Farmaco e della Salute: ecco i loro profilo e condizione occupazionale.

Secondo l’ultimo rapporto Almalaurea, sono 162 i laureati del Dipartimento di Scienze del Farmaco e della Salute presso l’Università degli Studi di Catania e il questionario è stato compilato da 149 studenti. Nello specifico, il 79% dei laureati è composto da donne, mentre gli uomini rappresentato il restante 21%.

I neo-dottori del Dipartimento di Scienze del Farmaco e della Salute si sono laureati in Scienze farmaceutiche applicate per quanto concerne il corso di laurea triennale. Invece, Farmacia e Chimica e tecnologia farmaceutiche sono i due corsi di laurea magistrale a ciclo unico di queto dipartimento dell’Università di Catania.

Le caratteristiche dei laureati

Gli studenti del Dipartimento di Scienze del Farmaco e della Salute hanno in media 26 anni al conseguimento della laurea di primo livello, mentre all’età di 27 anni concludono il loro percorso di studi accademici.

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Il voto di laurea medio per quanto concerne il conseguimento della laurea di primo livello è di 101, mentre c’è un lieve aumento nella media per quanto concerne il voto della magistrale che arriva a 103,8. Gli studenti terminano il loro percorso in una laurea triennale mediamente in 6 anni, la magistrale a ciclo unico invece ha una durata di circa 7 anni e mezzo per i laureati UNICT.

Prospettive di lavoro post-laurea: tra occupazione e disoccupazione

Per quanto riguarda la strada presa dopo la laurea, il 23,9% dei laureati ha deciso di intraprendere almeno un’attività di formazione post laurea. Tuttavia, la percentuale aumenta vertiginosamente se si considerano gli studenti in possesso di laurea magistrale a ciclo unico: infatti, in questo caso è si riscontra una percentuale del  44,6%. Generalmente, gli studenti scelgono tra tirocini, stage in azienda e corsi professionali, e le scelte che vanno per la maggiore sono: il tirocinio per gli studenti di un corso di laurea magistrale, con una percentuale del 10,7% ed i vari stage aziendali, con una percentuale del 13% per gli studenti in possesso di una laurea di primo livello.

Il 21,7% degli studenti del Dipartimento di Scienze del Farmaco e della Salute trova una buona occupazione e la percentuale aumenta in presenza di una laurea magistrale a ciclo unico: in questo caso, il 62,5% degli studenti trova occupazione.

La percentuale di uomini che lavorano con una laurea di primo livello è del 58,3 %, e purtroppo si riscontra una disparità di genere. Infatti, solo il 14,7% delle donne in possesso di una laurea di primo livello risulta occupata. Questa percentuale però aumenta se le stesse sono in possesso di una laurea magistrale a ciclo unico: infatti, in questo caso la percentuale arriva al 73,6%.

Dai dati Almalaurea, si sottolinea che gli studenti che non lavorano ma cercano un’occupazione sono circa il 37%. Tuttavia, il dato diminuisce se si considerano gli studenti in possesso di una laurea magistrale a ciclo unico, arrivando al 19,6%. Altro dato importante da considerare è quello degli studenti che non lavorano e non cercano un’occupazione dopo la laurea: questa percentuale è piuttosto importante (41,3%) se si considerano gli studenti in possesso di una laurea di primo livello. La percentuale diminuisce (17,9%) se si considerano gli studenti in possesso di una laurea magistrale a ciclo unico.

Le professioni più richieste

Dai dati Almalaurea, si può notare che i laureati impiegano circa 6 mesi per trovare un’occupazione. Circa il 30% dei laureati in possesso di una laurea di primo livello esegue delle professioni tecniche, mentre il 20% esegue delle professioni intellettuali, scientifiche o di elevata specializzazione. Il dato è più elevato (83,8%) se si considerano i laureati  in possesso di una laurea magistrale.

Circa il 90% dei laureati con una laurea di primo livello lavora nel settore privato, ed è altissima anche la percentuale dei laureati che possiedono una laurea magistrale e lavorano nel privato, pari all’85,5%. Inoltre, i neo-dottori del Dipartimento di Scienze del Farmaco e della Salute trovano lavoro in vari settori: il 30% di loro lavora nel settore della Chimica, e il dato è consistente anche per chi possiede una laurea magistrale e arriva al 20,3%. Allo stesso tempo, il 40% dei laureati  in possesso di una laurea di primo livello lavora nell’ambito del commercio, e questa percentuale arriva al 62,3% se si considerano i lavoratori in possesso di una laurea magistrale a ciclo unico.

Il 70% dei laureati lavora nelle isole, dato che subisce un aumento se si considerano gli studenti in possesso di una laurea magistrale, arrivando al 75,4%. Il contratto a tempo indeterminato riguarda il 20% dei laureati di primo livello, ma la percentuale è più alta se si considerano i lavoratori in possesso di una laurea magistrale, per i quali si sfiora il 36%. Da segnalare l’alta percentuale di contratti non standard: 30% per i laureati di primo livello e addirittura del 43,5%  per chi possiede una laurea magistrale.

Gli uomini guadagnano più delle donne

La retribuzione mensile per un uomo in possesso di una laurea di primo livello è di 1.126 euro. A parità di titolo, una donna guadagna circa 1.063 euro, mentre in presenza di una laurea magistrale gli uomini guadagnano 1.501 euro al mese e le donne 1.352 al mese.

Il grado di soddisfazione per il lavoro eseguito su una scala da 1 a 10 è alto: il punteggio arriva a 7 per i lavoratori in possesso di una laurea di primo livello, mentre arriva a 7,8 per chi possiede una laurea magistrale a ciclo unico.

Inoltre, l’88,4 degli studenti in possesso di una laurea magistrale a ciclo unico ritiene che una laurea in Scienze del Farmaco e della Salute sia davvero efficace nel mondo del lavoro. Infine, si sottolinea che il 66,7 % dei laureati ha notato un miglioramento delle loro competenze professionali grazie al titolo conseguito in Scienze del Farmaco e della Salute.

A proposito dell'autore

Paolo Salemi

Nato a Catania nel 2001, diplomato all'Istituto Tecnico Industriale Archimede. Studio scienze e lingue per la comunicazione, il mio più grande sogno è diventare giornalista, sono appassionato di sport e di scrittura. Faccio parte della redazione da maggio 2021, curo la rubrica ambiente e legalità.