Catania

Catania, rubavano cavi di rame all’ex Ospedale Vittorio Emanuele: 5 arresti

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Cinque arresti per furto aggravato in concorso. Colpito l'ex presidio ospedaliero "Vittorio Emanuele" di Catania.

I Carabinieri del comando provinciale di Catania, hanno arrestato cinque catanesi, rispettivamente di 20,21,22, 30 e 31 anni perché indiziati per furto aggravato in concorso.

Di fatto, nel corso delle scorse ore, è giunta una chiamata al 112 da parte del personale addetto alla vigilanza privata che ha segnalato un furto nei pressi di Via Plebliscito e, più in particolare, all’interno dell’ex Ospedale “Vittorio Emanuele”.

I vigilantes avrebbero sentito degli strani rumori provenire dalla farmacia dell’ ospedale. Inoltre avrebbero notato cinque persone fuggire a bordo di una Fiat Panda nera attraverso l’uscita della struttura dalla parte di Piazza Vaccarini.

Gli agenti, intervenuti per tempo, hanno controllato per bene la zona e hanno trovato dietro un muretto circa 50 metri di filo inguainato di rame che i 5 fuggitivi avevano probabilmente tagliato prelevandolo da un tombino vicino e che ambivano per certo a rubare.

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A quel punto i carabinieri si sono messi sulle  tracce dei fuggitivi, appostandosi nella strada senza uscita di Piazza Vaccarini. Dopo poco hanno rivisto la Fiat Panda nera, che hanno bloccato. All’interno della vettura a sono stati ritrovati un taglierino e una forbice per potura.

I cinque malviventi sarebbero già noti alle Forze dell’Ordine.  Non è stato soltanto disposto l’arresto per i cinque ragazzi ma il Gip ha anche disposto la sospensione del reddito di cittadinanza per la madre del 20enne e per la moglie del 30enne.