Concorsi pubblici: novità in arrivo in merito, e non solo. Nuove norme, anche in merito al codice di condotta sui social media, sono state approvate con il Decreto per l’attuazione del Pnrr dello scorso 13 aprile.
Come spiegato da Renato Brunetta, Ministro per la Pubblica amministrazione, lo scopo di questi cambiamenti sarebbe “riportare il numero di dipendenti pubblici, tra cinque anni, a quota 4 milioni, contro i 3,2 milioni attuali, e abbassare di 5-6 anni l’età media, ora sopra i 50 anni“.
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Concorsi pubblici: cosa cambia
Dal prossimo 1° luglio sarà possibile partecipare ai concorsi per i lavori nella pubblica amministrazione, sia per le assunzioni a tempo determinato che per quelle a tempo indeterminato, solamente attraverso la registrazione al portale inPA.gov.it, definito da Brunetta “il Linkedin della Pa”.
Inoltre, in un secondo momento, l’obbligo di iscrizione al portale, che per ora è previsto solo per le amministrazioni centrali, verrà presto esteso anche per i lavori presso le Regioni e altri Enti locali. Le modalità in merito, però, verranno rese note in seguito con apposito decreto del Ministro per la Pubblica amministrazione.
Concorsi pubblici: prove e valutazione
Sarà , inoltre, obbligatorio per tutti i candidati ai concorsi pubblici sostenere sia una prova scritta che una prova orale, per mezzo delle quali andrà verificata la conoscenza di “almeno una lingua straniera“.
Queste conoscenze, però, potrebbero non essere sufficienti per superare le prove: secondo la riforma, infatti, verrà potenziato il valore dell’assessment. Ciò significa che il candidato sarà valutato non soltanto sulla base delle competenze tecniche, ma anche in base alle attitudini e alle caratteristiche caratteriali.
Infine, i bandi per specifiche posizioni potrebbero in futuro prevedere misure a tutela della parità di genere.
Altre novitÃ
Come già anticipato, nuove regole riguardano anche l’utilizzo dei social media: il decreto per l’attuazione del Pnrr prevede infatti la stesura di un codice per il “corretto utilizzo delle tecnologie informatiche e dei mezzi di informazione e social media“, anche per “tutelare l’immagine della pubblica amministrazione“.
Ma non è finita qui: il Ministro Brunetta ha anche parlato di una nuova spinta su “formazione e mobilità dei dipendenti”: si prevede il rafforzamento di Formez PA (Centro servizi, assistenza, studi e formazione per l’ammodernamento delle P.A) e della Scuola Nazionale dell’Amministrazione.













