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Stato di emergenza finito, dal Green pass alle mascherine: cosa cambia da oggi

Stato di emergenza
Stato di emergenza finito: da oggi cambiano le regole per gli italiani. Non vigerà più quanto finora disposto in materia di mascherine e Green pass.

Stato di emergenza finito. Il 1° aprile, tanto atteso, oramai arrivato: la giornata di oggi determinerà un allentamento delle misure anti-Covid, finora in vigore. Ecco cosa cambierà, nel dettaglio per gli italiani.

Fine dello stato di emergenza

Ieri, 31 marzo 2022, è stato ufficialmente accantonato lo stato di emergenza. D’ora in poi, dunque, non si riunirà più il Comitato tecnico scientifico e non risulterà più operativa la struttura del Commissario  straordinario: al suo posto, sarà operativa un’unità per il completamento della campagna vaccinale e l’adozione di altre misure antivirus, con a capo il Maggior generale dell’Esercito Tommaso Petroni.

Si ricorda che lo stato di emergenza vigeva da oltre due anni: era, di fatto, stato proclamato dal Governo Conte il 31 gennaio 2020. Da quel momento è stato più volte necessario procedere con delle proroghe.

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Dai negozi ai ristoranti

Da oggi gli italiani dovranno rispettare meno obblighi.  In primo luogo da questo venerdì il Green pass non servirà più per l’accesso a:

  • negozi;
  • uffici pubblici;
  • banche e poste;
  • alberghi e b&b;
  •  parrucchieri;
  • tabaccai;

Non sarà, inoltre, necessario per la pratica di attività sportiva outdoor né per sedersi ai tavoli all’aperto di bar e ristoranti.

Fino al 30 aprile, invece, sarà ancora necessario mostrare la certificazione “base” (ottenibile anche con un tampone negativo) per consumare cibi e bevande al banco e nelle sale interne, oltre che per assistere a eventi e gare all’aperto.

Cerimonie

Il Super Green pass, al contrario, non potrà esser conservato fino al 30 aprile per le seguenti attività:

  • partecipare a banchetti di nozze e feste di compleanno;
  • andare al cinema ed accedere a teatri, piscine, palestre, centri benessere e discoteche;
  • prender parte a convegni e congressi;
  • assistere a concerti ed eventi sportivi al chiuso.

Fronte trasporti

Cosa dovranno, invece, tenere a mente i pendolari? Da oggi non è più necessario il Green pass per spostarsi con bus e metro. Si esplicita comunque che a bordo di questi mezzi pubblici bisognerà continuare ad indossare la mascherina Ffp2.

Diversa la questione per aerei, navi, traghetti e treni non regionali  per cui, fino al 30 aprile, servirà la certificazione verde “base”.

E per le mascherine?

Gli italiani dovranno attendere ancora un mese per dire addio alle mascherine chirurgiche al chiuso: l’obbligo decadrà, di fatto, il prossimo 1° maggio.

A scuola

Novità anche per gli studenti. La Didattica a Distanza, di fatto, scatterà ora soltanto per i positivi. Nel caso in cui si registrassero più di 4 casi in classe, si i restanti studenti continuerebbero a seguire le lezioni in presenza ma indossando la mascherina Ffp2 per 10 giorni.

Più in generale permane l’obbligo di indossare le mascherine chirurgiche in classe. Sono esentati soltanto i bambini fino a sei anni di età, oltre che i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso delle mascherine.

Tornano, infine, le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione. Sarà possibile per i giovanissimi partecipare anche a manifestazioni sportive.

Fino al 30 aprile l’accesso a scuola sarà consentito mostrando soltanto il Green pass “base”.

Il sistema a colori

Il primo aprile, infine, decreta la fine del sistema a colori per le Regioni che per mesi ha condizionato i comportamenti degli italiani.