Il nuovo DPCM è alle porte: il Presidente del Consiglio Draghi e i ministri sono al lavoro per delinearne al meglio tutte le misure. Una volta pubblicato, si allargherà ancora la lista di negozi e attività dove sarà necessaria la certificazione verde per entrare, ottenibile in versione “base” a seguito di un tampone o in versione “super” con il completamento del ciclo primario di vaccinazione o a guarigione avvenuta entro sei mesi, o in versione “rafforzata” con la terza dose booster.
Secondo l’ultima bozza del decreto, la cui firma è attesa in giornata, chi è senza green pass potrà accedere solamente in:
- esercizi quali supermercati, ipermercati, minimercati, discount, anche i negozi “non specializzati”, ma solo per “soddisfare le esigenze alimentari e di prima necessità”: non sarà consentito, secondo la bozza, acquistare beni non di primaria importanza, dunque ciò esclude anche le enoteche che permettono agli avventori di potersi sedere e mangiare;
- benzinai;
- esercizi che commerciano legna, pellet e combustibili per il riscaldamento;
- farmacie, parafarmacie ed esercizi “specializzati per la vendita di articoli medicali, ortopedici e di ottica anche non soggetti a prescrizione medica”: secondo la bozza, “è sempre consentito l’accesso per l’approvvigionamento di farmaci e dispositivi medici”;
- secondo la bozza, inoltre, è altresì concesso l’ingresso nelle “strutture sanitarie e sociosanitarie nonché a quelle veterinarie per ogni finalità di prevenzione, diagnosi e cura”;
- uffici delle forze di polizia, ma solamente per denunce o interventi a tutela dei minori, mentre saranno impossibili attività come il rinnovo del passaporto;
- uffici postali e banche, ma solamente per riscuotere “pensioni o emolumenti non soggetti ad obbligo di accredito”.
Secondo la bozza del decreto, si introduce una nuova possibilità: quella dei controlli a campione da parte degli stessi titolari dei negozi, in modo tale da evitare che coloro i quali non saranno in possesso del Green Pass aggirino la norma.
Il nuovo DPCM, secondo le indiscrezioni, dovrebbe arrivare in questi giorni: ad ogni modo, gli italiani avranno già da guardare ad una data: l’1 febbraio, momento nel quale sarà richiesta la certificazione verde per accedere in negozi, banche, poste e uffici pubblici e, infine, momento in cui le certificazioni verdi smetteranno di essere valide 9 mesi e ne varranno 6, spronando così a ricevere un nuovo booster anti-Covid.