Il presidente della Regione Nello Musumeci, insieme ai rettori di Palermo, Catania, Messina ed Enna, ha sottoscritto un protocollo d’intesa per la creazione di “un Polo per la ricerca e l’innovazione con le università siciliane per poter utilizzare al meglio le risorse comunitarie e offrire nuove opportunità di lavoro ai neolaureati”.
“Un momento di confronto – sottolinea Musumeci – per definire un percorso comune, alla luce soprattutto della molteplicità di risorse che saranno disponibili a breve per l’Isola. Regione e Atenei, infatti, siamo chiamati ad affrontare insieme, nei prossimi mesi, sfide vecchie e nuove: dall’energia rinnovabile alla sismicità, dalla desertificazione al cambiamento climatico, dal digitale all’idrogeno, solo per fare alcuni esempi“.
Questo coordinamento intende promuovere una forma di collaborazione stabile e organizzata fra i diversi attori della ricerca e innovazione operanti in Sicilia. Si punta “alla costituzione di un sistema regionale della ricerca e dell’innovazione, attraverso la creazione di alleanze e la definizione di rapporti di collaborazione e cooperazione interregionali, nazionali e internazionali a supporto delle progettualità delle università siciliane“.
Gli ambiti interessati dall’accordo riguardano, tra gli altri: la doppia transizione green&digital; la valorizzazione delle tecnologie chiave abilitanti; la collaborazione su progetti di produzione di idrogeno low-carbon, la diffusione dell’idrogeno pulito negli usi industriali; la promozione di iniziative e progetti di ricerca e sviluppo per accelerare la transizione verso forme di produzione a minore impatto energetico e ambientale; l’attivazione di interventi di ricerca di base e applicata nei settori propri delle aree di sviluppo strategico della Regione.
Il presidente della Conferenza dei rettori delle Università siciliane, Giovanni Puglisi, ha sottolineato: “In questi quattro anni la politica della Regione verso le Università è stata costante e molto attenta. Concordo con l’importanza di un’Agenzia regionale che parta dagli Atenei e raccolga tutti gli enti pubblici e privati che si occupano di ricerca. Il sistema universitario è pronto a fare la sua parte“.
“È un’occasione unica per ridurre il gap infrastrutturale che ancora esiste tra Nord e Sud” ha osservato il rettore Priolo. “Questo protocollo d’intesa è un atto di riconoscimento del ruolo svolto dalle Università siciliane nel campo dell’innovazione e della ricerca” ha aggiunto Cuzzocrea. Per Midiri, “le risorse ci sono, bisogna saperle spendere bene. Noi dobbiamo investire per fare in modo che l’Università sia l’anticamera del lavoro per i nostri studenti”.