Nuovo decreto approvato dal governo. Cambiano regole per quarantena Covid, utilizzo del super green pass e mascherine. Tutte le novità previste.
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Nuovo decreto su quarantena, green pass rafforzato e altre misure approvato dal governo nella serata di ieri. Nella giornata in cui l’Italia ha sfiorato i 100mila casi, le misure anti-Coronavirus oscillano da regole “light” per la quarantena Covid a inasprimenti sull’uso del Green Pass. A gennaio, tuttavia, potrebbero già arrivare ulteriori misure. Vediamo cosa cambia.
Come anticipato nella serata di ieri, il nuovo decreto si concentra su un alleggerimento della quarantena per i vaccinati. In particolare, sono tre le opzioni possibili, a seconda dell’ottenimento della terza dose per i soggetti positivi.
Il decreto prevede che la quarantena precauzionale non si applica a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al COVID-19 nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione o dopo la somministrazione della terza dose. Tuttavia, per 10 giorni i soggetti che hanno avuto contatti con positivi e hanno completato il ciclo vaccinale devono indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2. Qualora siano sintomatici, invece, devono effettuare un test antigenico rapido o molecolare al quinto giorno successivo all’ultima esposizione al caso.
Infine, la quarantena Covid o auto-sorveglianza cessa anche in caso di test negativo rapido o molecolare effettuato anche da centri privati. In questo caso, la trasmissione all’Asl del referto avviene con modalità anche elettroniche e l’esito negativo determina la cessazione del periodo di quarantena Covid.
Con il nuovo decreto Covid aumentano le strutture che devono richiedere il green pass rafforzato, ovvero il green pass valido con doppia o tripla vaccinazione. A partire dal 10 gennaio 2022, la certificazione verde serve per accedere e utilizzare mezzi di trasporto, compreso il trasporto pubblico locale e regionale.
L’uso del super green pass si estende, inoltre, alle seguenti attività:
Tra le ulteriori misure prese dal nuovo decreto Covid si registra un passo indietro per la capienza del pubblico negli stadi, ridotta al massimo al 50% per gli impianti all’aperto e al 35% per gli impianti al chiuso.
Verrà risolto con un ulteriore decreto, infine, il nodo sulle mascherine FFP2. L’uso intensivo di maggiori protezioni ha contribuito all’innalzamento dei prezzi e alla riduzione delle scorte. Per questo, c’è un’intesa di massima nel governo per calmierare i costi delle mascherine. Se ne occuperà la struttura commissariale, che dovrebbe stipulare apposite convenzioni con le farmacie.
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