Attualità

Ora solare 2021: quando si dovranno spostare le lancette

Molto presto tornerà l'ora solare e dovremo portare indietro le lanette dei nostri orologi. Risparmio energetico ma anche possibili effetti sulla nostra salute.

È in arrivo l’ora solare 2021. Come ogni anno ci toccherà portare indietro di un’ora le lancette dei nostri orologi, anche se ormai la maggior parte di quelli digitali presenti nei nostri computer, tablet e telefoni cellulari si aggiorneranno automaticamente. Tuttavia, chi di noi non ha appeso al muro di casa un tradizionale orologio analogico? Ebbene, in questo caso, bisognerò appuntarsi questa data per ricordare di portare indietro le lancette.

Ora solare 2021: quando spostare le lancette

Dovremo dunque spostare le lancette dei nostri orologi analogici nella notte tra sabato 30 e domenica 31, dalle 03:00 passeremo alle 02:00, recuperando un’ora in più di sonno, perdendo però un’ora di luce il pomeriggio successivo e vedendo accorciate le nostre giornate. Questo programma orario resterà attivo fino all’ultimo finesettimana del mese di marzo, quando dovremo tornare a spostare le lancette in avanti di un’ora, entrando nell’ora legale.

Giornate più corte o più lunghe?

Certamente l’impressione collettiva sarà quella che le giornate si ridurranno, avendo meno luce pomeridiana disponibile. Eppure si tratta solo di una illusione, coloro che infatti puntano presto le loro sveglie avranno un’ora in più di luce disponibile.

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Il cambio non è esente da conseguenze anche sul piano della salute. Alcuni soggetti infetti presentano fatica, stress, sensazione di spaesamento specialmente i primi giorni, quando sarà necessario abituarsi ai nuovi ritmi dettati dal cambio orario. Elemento però fondamentale, soprattutto in questo momento di caro bollette, è il risparmio energetico che si otterrà il primo giorno.

Cambio orario sì o no?

Poco più di tre anni fa, tra i mesi di luglio e agosto 2018, è stata avanzata la proposta di abolizione del cambio orario. Dei quasi 5 milioni di cittadini dell’Unione Europea che hanno risposto alla consultazione, si sono espressi favorevolmente il 76% dei votanti. Eppure, nella discussione che ne è seguita alla Commissione Europea non è raggiunta un’intesa che potesse soddisfare tutti i Paesi membri e al così al momento, in Italia come altrove, vige ancora il cambio orario.