Da venerdì 15 ottobre per tutti i lavoratori, pubblici e privati, sarà obbligatorio esibire il green pass. Quindi, coloro che non hanno ricevuto il vaccino anti-covid, per potersi recare a lavoro dovranno effettuare, ogni 48 o 72 ore, un tampone rapido o molecolare. Ma, in Italia, il numero di lavoratori non ancora immunizzati è elevatissimo e il sistema potrebbe non riuscire a sostenere ritmi elevati.
Oltre 4 milioni di lavoratori non ancora vaccinati
Secondo le rilevazioni della Fondazione Gimbe, in Italia tra i 4 e i 5 milioni di lavoratori non sono ancora vaccinati. Ciò si rivelerà un problema a partire dal 15 ottobre. Infatti, Gimbe avverte, il sistema non ha una capacità produttiva per soddisfare una simile richiesta.
“Questi lavoratori vadano a vaccinarsi, oppure bisognerà andare verso un obbligo vaccinale” – spiega il presidente Gimbe Nino Cartabellotta. “Se questi 4-5 milioni di lavoratori non si vaccineranno in questa settimana bisognerebbe fare 12-15 milioni di tamponi a settimana e questo non sarebbe proprio fattibile perché non abbiamo questa capacità“, spiega il presidente.
“Secondo l’ultimo report del Governo, ci sono 8,4 milioni di italiani over 12 che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino. Di questi, oltre 6.271.788 sono persone in età potenzialmente lavorativa: 914.671 della fascia d’età 20-29, 1.379.327 nella fascia 30-39, 1.702.924 nella fascia 40-49, 1.435.196 nella fascia 50-59 e 839.670 nella fascia 60-69″, – aggiunge il Presidente della Fondazione Gimbe.