Ieri l’Ema, durante un briefing con la stampa, ha fornito alcune indicazioni in merito alla somministrazione di una terza dose di vaccino contro il covid-19.
Secondo Marco Cavaleri, responsabile Vaccini e Prodotti terapeutici per Covid-19 dell’Ema, la terza dose del vaccino potrebbe essere efficace per un periodo di tempo più lungo, oltre 6 mesi, fornendo una protezione più alta rispetto a quella della seconda dose.
L’efficacia
Cavaleri precisa che solo i dati permetteranno di capire quanto a lungo duri “l’effetto-scudo” della terza dose di vaccino. Tuttavia, si è ottimisti a riguardo.
“Se si sta ancora definendo quanto a lungo dura ‘l’effetto-scudo’ della seconda dose di vaccino Covid, penso che saperlo per la terza dose sarà ancora più complicato – ha continuato Marco Calaveri – . In ogni caso, per quanto riguarda i richiami con questi vaccini, abbiamo visto che la risposta immune è molto più alta di quella osservata dopo la seconda dose”.
Secondo quanto indicato da Cavaleri, ciò significa che potenzialmente si avrà “una quantità abbastanza significativa di anticorpi neutralizzanti anche per più a lungo di 6 mesi”.
Tuttavia, solo con il tempo sarà possibile confermare o smentire quanto indicato.
Autorizzazione
L’Ema ha autorizzato la somministrazione di una terza dose booster di vaccino per gli immunodepressi e over 18, ma gli Stati membri dell’Unione Europea sono animati da pareri discordanti.
“In questo momento è molto impegnativo entrare in questo terreno di discussione su quale popolazione dovrebbe ricevere la dose booster oppure no – ha dichiarato ancora Calaveri – , perché questo è normalmente il tipo di decisione che viene presa a un livello nazionale o anche locale“.
Tuttavia, secondo il responsabile Vaccini e Prodotti terapeutici per Covid-19 dell’Ema, è importante che la dose “si utilizzi in popolazioni per le quali c’è almeno una chiara indicazione“ della necessità di un richiamo.