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Green pass e obbligo vaccinale? Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri a ‘Radio Cusano Campus’ al momento non prende in considerazione la seconda ipotesi, mentre annuncia novità sulla prima. Il green pass in formato digitale permetterà, nella prossima fase di lotta alla pandemia, di dimostrare d’aver completato il ciclo della pandemia. Il green pass italiano ed europeo, però, non sono esattamente la stessa cosa, anche se hanno la stessa funzione.
Green pass elettronico: come funzionerà
Come afferma Sileri nel corso della trasmissione “L’Italia s’è desta”, il green pass elettronico sostituirà quello cartaceo, già in uso, e si potrà usare direttamente con lo smartphone.
“Il pass nazionale cartaceo è già una realtà – dichiara Sileri –, diventerà ovviamente elettronico con un QR code mediante applicazione, si sta lavorando per renderla effettiva. Chi non ha fatto il vaccino – aggiunge -, ogni volta che fa un tampone dovrà inserire all’interno la negatività del tampone”.
Sileri quindi ha escluso la possibilità che, sul tema vaccini, venga introdotto l’obbligo vaccinale. Malgrado le rinunce di una minoranza, la maggior parte degli italiani accoglie la possibilità di vaccinarsi ed è disposta a farlo appena sarà possibile.
Green pass in formato digitale sull’App IO: ecco da quando
Green pass europeo: in cosa consiste
L’Italia ha già riaperto i suoi confini, eliminando la quarantena obbligatoria per chi rientra dai Paesi UE. A partire dall’1 luglio, poi, col proseguimento della campagna di vaccinazione in tutta Europa, verrà introdotto il green pass europeo, che sostituirà quello italiano e consentirà di viaggiare liberamente anche all’interno dell’UE.
Si tratta di un passaporto sanitario che include sia i dati personali del viaggiatore sia la certificazione ufficiale che attesta che la persona in questione ha ricevuto il vaccino contro il Covid o è risultata negativa al tampone o è guarita dal Covid.
Come chiedere il green pass
Al momento il green pass è già attivo nella sua funzione cartacea. Chi ha completato il proprio ciclo di vaccinazione può richiedere il green pass alla struttura che ha erogato il trattamento sanitario o alla Regione/Provincia autonoma di competenza.
In attesa che il green pass diventi europeo, la versione italiana può essere utilizzata anche nel resto d’Europa con le stesse funzioni. Il certificato verde ha validità di sei mesi e cessa qualora l’interessato venga accertato con test positivo.