L’accordo, raggiunto tra il presidente della Regione Nello Musumeci e le università di Catania, Palermo e Messina, prevede l’inserimento di migliaia di medici specializzandi e farmacisti ospedalieri in formazione nella campagna vaccinale siciliana.
La partecipazione a tale campagna è totalmente volontaria e diversa rispetto alla formazione specialistica. Le singole università verificheranno la disponibilità dei diretti interessati, comunicandolo al dipartimento dell’Assistenza sanitaria e osservatorio epidemiologico dell’assessorato della Salute.
La Regione provvederà ad assegnare gli specializzandi alle Aziende e agli entri dei Servizio sanitario siciliano, dal momento che il necessario aumento del personale è stato manifestato dai vari Centri vaccinali. Gli incarichi potranno durare fino a un massimo di sei mesi, poi prorogabili in base alle necessità. In totale, opereranno venti ore alla settimana con un compenso orario di 40 euro lordi omnicomprensivi.
“L’obiettivo – dichiara Musumeci – è quello di estendere la copertura vaccinale della popolazione in funzione del prossimo aumento della disponibilità di sieri. Vogliamo creare una sinergia con gli atenei siciliani, mediante il coinvolgimento di giovani professionisti, dando così un’ulteriore accelerata alla somministrazione di vaccini“.