Dopo lunghi mesi di sospensione per via del Covid-19, i concorsi pubblici in presenza potranno riprendere. Il Comitato tecnico scientifico (Cts), di fatto, ha indetto un protocollo per sbloccarli, ma ad un patto: questi dovranno esser svolti su base regionale e provinciale e ciò per ridurre al massimo gli spostamenti dei candidati.
Inoltre, occorrerà seguire le norme anti-Covid con l’obiettivo di garantire la massima sicurezza a candidati ed esaminatori.
In particolare si chiede di “scaglionare gli orari di presentazione dei candidati al fine di evitare assembramenti in prossimità e all’interno dell’area concorsuale e, ove possibile, organizzeranno lo svolgimento delle prove pratiche in spazi aperti“.
Ogni partecipante, poi, disporrà di 4,5 metri quadri e sarà distante 2,25 metri dall’altro.
Inoltre, prima di presentarsi nella sede del concorso, per il candidato è previsto un tampone rapido o molecolare con esito negativo effettuato 48 ore prima della prova ed è obbligatorio l’uso delle mascherine Ffp2.
Infine, chi presenta sintomi, quali febbre alta e problemi respiratori, non dovrà presentarsi alla prova. La temperatura verrà misurata a tutti all’ingresso.