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Caso di Covid all’Ars, Micciché scioglie la seduta: “Preso per il c…”

Ars Sicilia
Foto di repertorio.
Ars Sicilia, caso di Covid appreso durante l'Assemblea e la seduta viene sospesa. Furioso Micciché, che nelle scorse settimane aveva proposto la vaccinazione per i deputati.

Un caso di Covid all’Ars e la seduta viene sospesa. L’Assemblea regionale siciliana si è riunita, nella giornata di ieri, per discutere la manovra finanziaria. Durante i lavori, tuttavia, un caso di Covid appreso nel mezzo delle discussioni ha costretto il presidente dell’Assemblea, Gianfranco Miccichè, a sciogliere immediatamente la seduta e a mandare tutti a casa.

Il virus è stato contratto dall’autista del ragioniere generale della Regione. Il problema, come ha spiegato lo stesso Miccichè, è che il ragioniere ha preso parte alle riunioni con i deputati della commissione Bilancio dell’Ars che ha esaminato la manovra prima dell’approdo in aula. Il risultato del tampone fatto dal ragioniere è atteso per martedì, ma nel frattempo la sospensione dei lavori è stata indispensabile. Così, i lavori del Parlamento, riunito da una decina di giorni in modo consecutivo per l’esame della manovra finanziaria, sono stati rimandati. Seguiranno, in caso di positività anche del ragioniere, le operazioni di tracciamento anche sui deputati.

Furioso Miccichè, che nelle settimane scorse è stato attaccato per aver proposto la vaccinazione prioritaria ai deputati. “Quando ho detto che bisognava fare i vaccini ai deputati proprio perché stavamo per affrontare la manovra finanziaria mi hanno preso per il culo – ha dichiarato –, ma era matematico che accadesse. Ma noi siamo la casta: prima ci sono i poveri, gli avvocati, i magistrati. E noi? Noi siamo la casta di m. Ma io rischio la vita”.