Catania

Catania, chiusi due chioschi: aperti e in piena attività dopo le 18

polizia chiude chioschi
Foto archivio.
A Catania non si arrestano i controlli per verificare il rispetto delle norme anticovid. Chiusi e sanzionati due chiosi trovati aperti e in piena attività dopo le 18.

Continuano i servizi della Polizia municipale finalizzati a verificare il rispetto delle disposizioni anti Covid-19 e delle normative commerciali. Gli ispettori della Polizia commerciale, nel tardo pomeriggio di ieri, congiuntamente al personale della Polizia di Stato, hanno eseguito la chiusura di due chioschi bar in piazza Giovanni XXIII perché avevano omesso di rispettare l’orario di chiusura delle 18 imposto dalla normativa per il contenimento della pandemia.

Entrambi gli esercizi, nel corso di un sopralluogo effettuato dopo le ore 20, erano infatti ancora in piena attività e con avventori presenti. I due titolari sono stati sanzionati con un verbale amministrativo di 400 euro e con la sanzione accessoria della chiusura provvisoria degli esercizi per 5 giorni, in attesa dei provvedimenti che saranno adottati dalla Prefettura.

Inoltre, sempre sul fronte dei controlli per il contenimento del Covid, il personale del reparto Viabilità, intervenuto alle ore 23 in via Di Gregorio per rilevare un incidente stradale con feriti, ha dovuto sanzionare gli automobilisti coinvolti in quanto non avevano rispettato l’orario di coprifuoco delle  22.

In tema di controlli amministrativi agli esercizi di vicinato, la Polizia commerciale ha effettuato ispezioni in due attività commerciali. La prima, una macelleria in via Gesualdo Clementi, è stata sanzionata in quanto utilizzava su sede stradale un braciere, in violazione ai regolamenti di polizia urbana, e occupava il suolo pubblico con tavoli e sedie in assenza dell’autorizzazione amministrativa.

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Il secondo esercizio, un bar di via Armando Diaz, veniva verbalizzato per aver realizzato un abuso edilizio consistente nell’istallazione di una struttura fissa di 110 metri quadrati in area privata soggetta a pubblico passaggio, senza aver presentato alla direzione Urbanistica le comunicazioni previste dalla normativa, realizzando anche un ampliamento della superficie commerciale con ripercussioni sulla Scia e sulla Dia sanitaria possedute, circostanza che ha comportato una seconda verbalizzazione.

Ai due titolari degli esercizi controllati sono stati contestati verbali per complessivi 5.396 euro, ai quali si aggiungerà l’importo della sanzione determinata dalla direzione Urbanistica per l’abuso edilizio realizzato dal titolare del bar.