Potrebbero presto salire a 12 le zone rosse in Sicilia. Dopo Sciacca, un altro comune dell’agrigentino potrebbe presto passare a una situazione di semi-lockdown. Si tratta di Comitini, in provincia di Agrigento. Nino Contino, sindaco della città di circa 900 abitanti, ha annunciato nella serata di ieri la richiesta fatta alla Regione Siciliana di dichiarare la zona rossa, in seguito al bollettino che riporta un incremento di casi notevole.
Sono 7 i positivi registrati nella piccola comunità in un solo giorno. Numeri, però, che lo stesso primo cittadino teme che possano crescere. “Purtroppo – scrive Contino su Facebook in un messaggio rivolto alla cittadinanza – ulteriori tamponi effettuati e in attesa di responso potrebbero accertare un numero di contagi di gran lunga superiore tra residenti e domiciliati ed è per questo che da 48 /h sono in stretto contatto con i vertici dell’azienda sanitaria per concordare ogni forma di intervento al fine di contrastare il diffondersi dell’epidemia”.
In attesa del responso dalla Regione, è lo stesso sindaco ad anticipare il contenuto del provvedimento: “In considerazione di una percentuale molto alta di contagi, in rapporto al numero di abitanti del nostro paese, sicuramente Comitini verrà decretata zona rossa con tutte le limitazioni consequenziali“. L’intenzione di Contino è di disporre la chiusura delle scuole, del cimitero, del parco giochi, della biblioteca e dei musei. Rimarranno aperti, invece, gli uffici comunali.
Con Comitini, le zone rosse in Sicilia salirebbero a 12. Oltre a Sciacca e Regalbuto, le ultime entrate, ci sono anche altri 9 comuni. Tra questi: Scicli in provincia di Ragusa, Caltavuturo, Altavilla Milicia e San Mauro Castelverde in provincia di Palermo, Montedoro e Caltanissetta nel nisseno, Portopaolo di Capo Passero nel siracusano e Raffadali, ancora nell’agrigentino, così come Palma di Montechiaro.