Ieri, 19 marzo, in occasione della “Giornata mondiale di Azioni per il clima” le ragazze e i ragazzi di tutto il mondo sono scesi in piazza, sia fisicamente che virtualmente, per ricordare a tutti che il tempo sta per scadere. Il cambiamento climatico è un avversario reale e temibile quanto il Covid-19, per questo è necessario sollecitare i governi ad adottare misure urgenti al fine di evitare il collasso climatico. Stavolta l’hashtag è stato #NoMoreEmptyPromises (“Basta false promesse”).
Il flash-mob in Piazza Università
Anche a Catania i movimenti locali di Fridays For Future ed Extinction Rebellion hanno deciso di manifestare simbolicamente tramite un flash-mob in Piazza Università nel rigoroso rispetto delle misure di sicurezza anti Covid-19.
“Il motto della giornata è ‘Basta false promesse’ – dichiarano i movimenti tramite un comunicato-stampa congiunto –: i politici e le grandi aziende non perdono l’occasione per fissare obiettivi di riduzione delle emissioni da raggiungere tra 20 o 30 anni, e per promettere che, in qualche lontano futuro, faranno qualcosa per contrastare la crisi climatica. Ciò che invece chiedono i giovani attivisti sono misure immediate e concrete in linea con la scienza e con il principio di giustizia climatica”.
Tra le 15 e le 17 di ieri i dimostranti hanno disseminato un gran numero di scarpe in un piccolo angolo di piazza Università. “La crisi climatica non si ferma per via del Covid – dichiara Alice, attivista quindicenne di Fridays For Future Catania, ai microfoni di LiveUnict – quindi oggi, nonostante le mille difficoltà, abbiamo deciso di essere presenti in piazza, nel pieno rispetto delle norme, e le scarpe rappresentano proprio tutti coloro i quali non possono essere qui con noi in carne ed ossa a causa della pandemia, ma ci stanno ugualmente vicini. Catania – continua – si trova tra gli ultimi posti per qualità dell’aria, serve più impegno”.
“Il cambiamento climatico è un problema che coinvolge tutti – ricorda una studentessa magistrale di Fisica e attivista di Extinction Rebellion Catania –, ma non si sta facendo abbastanza e il rapporto dell’IPCC (Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico) lo testimoniano chiaramente. A questo punto non basta solo ridurre le emissioni, bisogna ripensare totalmente il nostro modo di vivere sul pianeta”.
Durante la giornata non sono mancati anche gli eventi online. Gli attivisti e le attiviste, insieme a Greenpeace – Gruppo Locale di Catania e GreenCatania Movement, hanno realizzato infatti una serie di conferenze aperte alla cittadinanza per ribadire quanto sia urgente e importante prendere seri provvedimenti di contrasto alla crisi ambientale, ecologica e climatica.