Come salvare il turismo? L’Unione Europea pensa al “Digital Green certificate”: un documento grazie al quale si potrà tornare a viaggiare. La proposta è stata presentata nel corso delle scorse ore e verrà discussa la prossima settimana al vertice dei leader.
Secondo le ultime indiscrezioni, il “pass Covid” includerà un codice QR che ne garantirà la sicurezza e l’autenticità. Inoltre, il documento potrebbe divenire una realtà già agli inizi di giugno.
Arrivano alcune rassicurazioni: il documento, che dovrebbe essere messo a disposizione gratuitamente (sia in formato digitale o cartaceo), rispetterà il trattamento dei dati personali e sarà caratterizzato da un formato utile ad evitare discriminazioni.
Il “pass Covid”, legalmente vincolante per gli Stati membri dell’UE, non nasce come strumento riservato esclusivamente ai soggetti vaccinati. Di fatto, i cittadini europei potranno tornare a viaggiare quest’estate fornendo la prova di aver ricevuto la propria dose di un vaccino tra quelli disponibili sul mercato, oppure di essere risultati negativi a un test o, ancora, di essere guariti dal Covid-19 ed avere sviluppato gli anticorpi.
Va precisato, inoltre, che il “Digital Green certificate” avrà validità temporanea e dovrebbe essere sospeso nel momento in cui l’Organizzazione mondiale della sanità avrà dichiarato la fine della pandemia da Covid-19.
Si ricorda che già l’Israele ha messo in campo un passaporto per il Covid grazie al quale ha ricominciato a riaprire ristoranti, stadi, palestre e luoghi del tempo libero.