Coprifuoco anticipato in tutta Italia? L’ipotesi comincia a farsi sempre più spazio. Il Coronavirus torna a fare paura in Italia, come in altri Paesi dell’Europa. I dati degli ultimi giorni mostrano una curva in costante risalita, anche a causa dell’incidenza delle nuove varianti del ceppo del virus. In particolare, la variante inglese – considerata più aggressiva e più contagiosa – sarebbe responsabile di più del 54% dei tamponi positivi.
Nuovo Dpcm, spostamenti e visite a parenti: quando sono possibili
Coprifuoco anticipato in tutta Italia: tutte le ipotesi
Il governo sarebbe già al lavoro per nuove restrizioni a causa dell’evoluzione della situazione epidemiologica nel nostro Paese. Tra queste, ci sarebbe il coprifuoco anticipato e ulteriori limitazioni agli spostamenti. Non ci sono ancora informazioni in merito, ma il coprifuoco – attualmente fissato per le 22:00 – potrebbe essere anticipato ulteriormente di qualche ora. Questo limiterebbe ulteriormente gli spostamenti e le possibilità di assembramenti.
Nel frattempo, mezza Italia sembra andare dritta verso la zona rossa. A stabilirlo sarà il report di domani, venerdì 5 marzo 2021, dell’Istituto Superiore di Sanità, che valuterà l’evoluzione dei contagi negli ultimi giorni. Si fa strada, infatti, l’ipotesi che il nuovo Dpcm non sia sufficiente per contenere l’aumento dei contagi e che siano necessarie ulteriori strette. Secondo gli esperti, saremmo all’inizio della terza ondata, che dovrebbe raggiungere il suo picco a fine marzo. L’Rt è sopra l’1.
Quali regioni rischiano la zona rossa
I primi dati del monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità potrebbero finire in zona rossa dall’8 marzo: Emilia Romagna, Campania, Abruzzo e Lombardia, che si aggiungerebbero a Basilicata e Molise. L’Rt per la zona rossa è di 1.25. A rischio zona arancione, invece, Calabria, Friuli Venezia Giulia e Veneto, mentre Lazio e Puglia sarebbero al limite. La Sicilia, invece, dovrebbe rimanere in giallo.
A prescindere dalle zone e dai colori, tuttavia, le nuove restrizioni, tra cui quella del coprifuoco, potrebbe riguardare tutto il territorio nazionale senza distinzioni.