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Sicilia zona gialla? Cosa può accadere dal 16 febbraio

sicilia zona gialla
Foto: Cecilia Fabiano
Sicilia zona gialla da quando? In tanti si stanno chiedendo quando cambieranno le misure restrittive sull'Isola, dove Razza ha già intenzione di chiedere di anticipare le date.

Sicilia zona gialla: quando? È questo quello che si chiedono in tanti, soprattutto dopo gli ultimi dati che vedono i numeri del contagio in discesa benché alcune province siano tenute sotto controllo. Probabilmente l’Isola sarebbe già rientrata in una fascia di rischio minore rispetto all’attuale, se non fosse che il mese passato si trovava in zona rossa. Questo significa che non era possibile fare un doppio salto, da zona rossa a zona gialla, ma è necessario (per decreto) permanere in zona arancione almeno per due settimane, quindi fino al 15 febbraio.


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L’attuale situazione in Italia

Se dunque la situazione lo permette e l’rt rimane ad una quota relativamente bassa, la Sicilia cambierà colore e, insieme con quasi tutte le regioni italiane, diventerà gialla andando ad allentare le restrizioni attualmente vigenti. Attualmente i territori in zona gialla sono: Provincia autonoma di Trento, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Sardegna, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto; mentre in zona arancione, insieme alla Sicilia, troviamo: Provincia autonoma di Bolzano, Puglia e Umbria. Nessuna regione è in zona rossa o bianca.

Sicilia zona gialla: le regole

Il punto di domanda che tutti si pongono è cosa accadrà in Sicilia quando diventerà zona gialla. Se il Governo non dovesse prorogare la zona arancione per la Sicilia, sicuramente ci sarebbero misure meno restrittive.

Come scritto nelle FAQ del sito ministeriale dedicato, in zona gialla saranno aperti bar, ristoranti e altre attività di ristorazione in cui sarà possibile consumare cibi e bevande all’interno dalle ore 05.00 alle ore 18.00. Aperti anche musei, altri istituti e luoghi culturali. Cadrà il divieto di spostamento dal proprio comune di residenza, pur restando nelle ore di libera circolazione, che va dalle ore 05.00 alle ore 22.00, mentre restano vietati gli spostamenti interregionali, anche dello stesso colore. Resteranno ancora chiuse piscine e palestre.

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Spostamenti fra regioni

Proprio lo spostamento interregionale è uno dei nodi irrisolti. L’attuale norma prevede il divieto di spostamento solo fino al 15 febbraio, dopodiché sarà dunque possibile nuovamente viaggiare da una regione gialla ad un’altra dello stesso colore, salvo eventuali proroghe, che tuttavia sono rese difficoltose dal fatto che l’attuale governo è dimissionario e il nuovo ancora deve formarsi. Su questo punto comunque le FAQ risultano chiare: “Dal 16 febbraio al 5 marzo gli spostamenti tornano invece ad essere consentiti da e per tutte le regioni ubicate in area gialla (salva l’eventuale sopravvenienza di nuove disposizioni limitative)”.

Il ministro uscente per gli Affari regionali, Francesco Boccia, ha parlato sulla questione: “Se ne occuperà il nuovo governo, servirà un decreto”. La paura è quella che con il via libera agli spostamenti fra regioni potrebbe tornare a crescere la curva dei contagi, eventualità che potrebbe essere scongiurata da un nuovo decreto che però dovrà essere firmato dal nuovo esecutivo non ancora insediatosi.


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