Al 31 dicembre 2020, gli infortuni sul lavoro causa Covid in Sicilia sono stati 3.051. PiĆ¹ della metĆ , perĆ², si trovano nelle due cittĆ metropolitane di Catania e Palermo, “maglia nera” di questa classifica con, rispettivamente, 774 e 1004 casi.Ā
Con oltre 3000 casi, la Sicilia rappresenta il 2,7% dei contagi sul totale nazionale. Di questi, 1.649 sono donne (47,1%), mentre 1.852 (52,9%) sono uomini. A Catania le proporzioni sono invertite, con una leggera maggioranza di donne (393) rispetto agli uomini (381) che hanno contratto il Covid sul posto di lavoro. Nel territorio etneo l’incidenza ĆØ del 22,1% dei casi regionali.Ā
Una lettura del report, e del suo trend crescente, la forniscono gli esperti legali che osservano come nel rapporto azienda e lavoratore in materia di Covid vi sia un aspetto di criticitĆ nel rapporto con le ATS, Agenzia di Tutela della Salute: ĀL’impasse Ā spiega lĀavv. Irene Pudda di Rƶdl & Partner, esperta in privacy & labour compliance Ā ĆØ dovuta al fatto che il datore di lavoro non ĆØ autorizzato a comunicare ai colleghi il nominativo di un dipendente risultato positivo. L’azienda ĆØ tenuta a fornire allĀATS le informazioni necessarie perchĆ© quest’ultima possa assolvere ai compiti previsti dalla normativa emergenziale e, contemporaneamente, ha facoltĆ di domandare ai possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente i locali aziendali, ma ĆØ lĀATS che ha la potestĆ di contattare i lavoratori per poi applicare le opportune misure di quarantena”.
Il rischio, cosƬ facendo, ĆØ che le aziende lascino operativi interi reparti o uffici con il pericolo di diffusione del virus, non solo tra i dipendenti che sono stati a contatto diretto con il soggetto contagiato, ma anche tra i loro famigliari e i conoscenti.
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ĀTuttavia non si puĆ² fare diversamente Ā chiarisce lĀavv. Pudda di Rƶdl & Partner Ā. La procedura ĆØ volta a tutelare la privacy del lavoratore risultato positivo al coronavirus. Certo, come ĆØ facile immaginare, procedere alla disinfezione della postazione di lavoro, delle attrezzature utilizzate e degli spazi comuni frequentati dal dipendente, domandare ai possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente i locali aziendali, nonchĆ© isolare o chiudere gli uffici in cui il dipendente ha lavorato garantendone allo stesso tempo la totale riservatezza ĆØ di difficile applicazione”.
Nel dettaglio della rilevazione dellĀINAIL in Sicilia le denunce di infortunio causa Covid-19 sono per il 28,7% dei casi localizzate nella provincia di Palermo con 1.004 infortuni, seguita da Catania con 774 casi (22.1%), Messina con 537 (15,3%), Enna con 273 casi (7,8%) insieme a Siracusa con 273 casi (7,8%), quindi Ragusa con 220 casi (6,3%), Caltanisetta con 187 casi (5,3%), Trapani con 118 casi (3,4%) e infine Agrigento con 115 casi (3,3%).