Boati e tremori hanno catturato l’attenzione dei catanesi nella tarda serata di ieri, lunedì 13 dicembre. L’Etna in eruzione, infatti, è ritornata a destare stupore e meraviglia, e forse anche un po’ di preoccupazione, con esplosioni e colate visibili da tutta Catania e dalla vicina Calabria.
La nuova eruzione avrebbe avuto origine dal cratere di Sud-Est, provocando forti boati e tremori e determinando la copiosa caduta di cenere vulcanica sulla provincia etnea. La colata lavica sarebbe iniziata intorno alle ore 22.00 di ieri sera, così come affermato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) dell’Osservatorio Etneo.
“L’attività esplosiva al cratere di Sud Est- si legge nel bollettino dell’INGV delle ore 5.27- è stata d’intensità variabile ed al momento appare nuovamente in decremento. Per ciò che concerne l’attività effusiva, dalle telecamere di sorveglianza sembrerebbe che la colata lavica prodotta dalla fessura di Sud sia inattiva, mentre la colata proveniente dalla fessura di Sud-ovest al momento meno alimentata”. Resta costante il monitoraggio dell’INGV sull’attività eruttiva del vulcano.
Video di Gaetano Longo e foto di LiveUnict.