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Vaccino Covid, l’annuncio di Moderna: “Efficare al 95%”

vaccino coronavirus
Vaccino Covid. Arriva una nuova notizia divulgata dalla casa farmaceutica statunitense Moderna che annuncia, dopo uno studio già di fase 3, di avere pronto un vaccino capace di essere molto efficace.

Vaccino Covid. Si susseguono le notizie per combattere la pandemia da coronavirus che attanaglia il mondo intero. In tale ottica arriva quanto divulgato dalla casa farmaceutica statunitense Moderna che annuncia, dopo uno studio già di fase 3, di avere pronto un vaccino capace di essere efficace contro il Coronavirus con una percentuale superiore al 90% e che si assesta attorno al 95%.

Il vaccino in questione può essere conservato ad una temperatura compresa tra i 2 e 8 gradi per 30 giorni senza necessità di essere conservato in freezer. La “stabilità” del farmaco è invece di 12 ore a temperatura ambiente. Si inizia così a prospettare quanto previsto dai virologi ed esperti del settore: la disponibilità di due vaccini entro la fine dell’anno per fermare la corsa del Coronavirus in tutto il mondo. Moderna prevede di disporre di circa 20 milioni di dosi di vaccino entro la fine del 2020 e da destinare agli Usa. L’azienda rende inoltre noto di essere sulla buona strada per la produzione totale di 500 milioni-1 miliardo di dosi nel 2021. I ricercatori hanno affermato che i dati ottenuti sono migliori di quanto immaginato, ma prima di essere disponibile su larga scala dovranno passare mesi, probabilmente non prima della prossima primavera. Una soluzione comunque efficace per contrastare la diffusione del Coronavirus e tutelare le fasce più deboli.

Vaccino Pfizer-Biontech

La notizia lanciata da Moderna si aggiunge all’annuncio dei giorni scorsi della casa farmaceutica Pfizer-Biontech, la cui produzione ammonterebbe a 27 milioni di dosi previste per la ripartizione destinate all’Italia. Circa il 13,51%. Sono invece di 200 milioni le dosi destinate all’UE, più un’opzione per altre 100 milioni. “La ripartizione delle dosi  – hanno spiegato nei giorni scorsi dalla Commissione dell’Unione Europea – avviene sulla base della popolazione di ciascun Stato membro rispetto al totale degli abitanti dell’Ue”.