Di fronte a contagi e posti letti occupati, i medici siciliani si dicono a dir poco preoccupati. Chiare anche le parole di Angelo Collodoro, vice segretario regionale siciliano del sindacato dei medici ospedalieri Cimo.
“In queste ore assistiamo allibiti a dichiarazioni di soggetti istituzionali che fanno a gara il gioco dello scaricabarile. Ci auguriamo che la Protezione civile stia programmando la realizzazione di strutture da campo – ha sostenuto Collodoro- . Lo scenario è già uno scenario di guerra. Il trend va verso un peggioramento e non si potrà essere colti alla sprovvista. Minimizzare non serve a nessuno: si è già minimizzato abbastanza.
In questo momento al pronto soccorso dell’Arnas Civico stazionano 45 Covid positivi e circa 40 pazienti al Cervello – continua il segretario-. Tutti in attesa di ricovero. Il pronto soccorso di Villa Sofia ha al momento 63 pazienti in trattamento e altri 22 in attesa per un totale di 85 malati, al pronto soccorso del Policlinico ci sono 26 pazienti in trattamento e al piccolo pronto soccorso Ingrassia stanno assistendo 26 pazienti, di cui 4 sono positivi e 10 in attesa di risposta del tampone. Per non parlare di una povera vecchietta che da 4 giorni sta pronto soccorso in attesa di un posto letto”.
“In questi giorni – attacca Collodoro – abbiamo assistito a enormi assembramenti a Palermo, non ultimo nei mercatini che andrebbero chiusi. Da medici non possiamo che chiedere al sindaco Orlando la loro chiusura per motivi di sicurezza”. Dal Cimo arriva anche una richiesta al governo regionale. “Realizzare strutture territoriali alternative all’ospedale per dimettere i pazienti ricoverati in ospedale ma non necessitanti di un contesto assistenziale ospedaliero“.