In questi momenti in incertezza, in attesa di un nuovo Dpcm, c’è sicuramente una domanda che interessa a molti: parrucchieri e centri estetici chiuderanno?
Aggiornamento: Conte firma il nuovo Dpcm, le novità su parrucchieri e centri estetici
Parrucchieri e centri estetici a rischio chiusura?
Pare che parrucchieri e centri estetici non saranno costretti a chiudere col nuovo Dpcm, a meno che non rientrino in una “zona rossa”. O almeno è quello che si ipotizza dall’ultimo discorso di Conte alla Camera dei Deputati, dove ha specificato che verranno prese misure diverse a seconda degli scenari regionali. “Il prossimo Dpcm individuerà tre aree corrispondenti ad altrettanti scenari di rischio”, aveva detto il Premier.
Cosa significa “zona rossa”
Le zone rosse sono aree, paesi e città dove è stato rilevato un numero di contagi elevato. Ed è proprio in seguito a queste valutazioni che vengono instaurate misure più restrittive, come il divieto di circolazione a piedi o in auto. È quello che è già successo a diversi paesi della Sicilia, in cui è scattata la zona rossa per un periodo limitato di tempo. A partire da oggi, ad esempio, risultano zona rossa anche i paesi di Centuripe (in provincia di Enna) e Vittoria (in provincia di Ragusa).
Cosa è successo con l’ultimo Dpcm
Già dopo l’ultimo discorso di Conte si sospettava una possibile chiusura di parrucchieri e centri estetici, ma in realtà il premier aveva chiaramente fatto riferimento solo alla chiusura di centri benessere. Nessuna restrizione, infatti, per i comuni servizi alla persona, come quelli che si effettuano in barbieri, parrucchieri, centri estetici.
Ricordiamo che le misure di Conte hanno una validità nazionale, ma le singole regioni possono applicare misure più restrittive rispetto a quelle dichiarate dal Premier. È il caso della Regione Sicilia che aveva stabilito la chiusura alle 14.00 degli esercizi commerciali.
Inoltre, non c’è ancora conferma sul fatto che tali attività non verranno sottoposte a chiusure col nuovo Dpcm. La conferma arriverà solo con l’annuncio ufficiale e la pubblicazione del testo.