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Nuovo Dpcm: le novità su coprifuoco, scuola e spostamenti

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Nuovo Dpcm: ulteriori limitazioni per evitare il lockdown nazionale. Di seguito tutti i probabili punti del decreto che potrebbero entrare in vigore a breve.

Nuovo dpcm in arrivo: il Coronavirus torna a mettere a dura prova l’Italia: non si arrestano i contagi, si intensifica il lavoro dell’esecutivo. Tra stasera e domani, gli italiani potrebbero assistere alla firma dell’ennesimo Dpcm: un gesto che, si sa, comporta l’introduzione di nuove e più dure misure. Quali?

Coprifuoco nazionale

Il termine “coprifuoco” potrebbe continuare a circolare e a far discutere. Secondo le ultime informazioni trapelate e riportate da Il Corriere, in seguito alla firma del nuovo Dpcm, gli italiani potrebbero dover rimaner a casa già a partire dalle ore 20 o alle 21. Secondo alcune indiscrezioni, il coprifuoco potrebbe persino essere anticipato alle ore 18. Si tratterebbe di un’eventuale stretta attraverso la quale si tenterebbe di circoscrivere anche il fenomeno degli incontri nelle abitazioni private.

Centri commerciali

In Sicilia, la chiusura domenicale anticipata (in quanto fissata alle ore 14) per i centri commerciali è già realtà.  Con il nuovo Dpcm, si estende e inasprisce tale stretta: secondo le ultime indiscrezioni, il testo potrebbe prevedere la chiusura di tutti i centri commerciali della Penisola per i fine settimana. Gli amministratori locali potrebbero, tuttavia, disporre della possibilità di estendere tale limitazione a più giorni nel caso in cui la situazione regionale risultasse particolarmente preoccupante.

Le altre attività

Fra le attività commerciali e di cura della persona resterebbero fuori dalla chiusura le farmacie, le parafarmacie, tabaccherie e negozi di alimentari.  Al contrario, i gestori dei musei potrebbero ben presto apporre i sigilli ai siti, seguendo l’esempio di chi lavora nei luoghi di spettacolo.

La scuola

Permangono i dubbi sulle decisioni legate alla scuola. Si opterà per la chiusura degli istituti e la conseguente adozione della didattica a distanza?

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Secondo le ultime indiscrezioni, non si escluderebbe l’adozione di lezioni a distanza per la seconda e terza media, oltre che per le superiori. In presenza, svolgerebbero così  lezioni solo le classi elementari e la prima media. Resta da chiedersi se verrà adottata una decisione univoca sulla scuola o se le strette dipenderanno dall’indice di trasmissione in ogni singola regione e, di conseguenza, dai governatori locali.

Le regioni: chiusura e spostamenti

In queste ultime ore non si fa che discutere sul probabile divieto di spostamento tra regioni (se non per comprovate esigenze e motivazioni di salute o lavoro). Inoltre, con il nuovo Dpcm, i governatori delle Regioni con indice Rt superiore a 1,5 potrebbero predisporre chiusure, locali e non. Si ricorda, infine che, secondo il dossier degli scienziati, sarebbero attualmente 11 Regioni a rischio elevato: tra queste, anche la Sicilia.