Una buona notizia per tutti i consumatori e in questo caso particolare per i viaggiatori: l’Antitrust è riuscita ad ottenere la possibilità da parte delle compagnie aeree di mettere a disposizione anche l’opzione di rimborso aereo. Infatti, Ryanair, EasyJet, Vueling e Blue Panorama offrono anche il rimborso dei biglietti in caso di cancellazione dei voli e ora i consumatori possono scegliere tra rimborso o voucher.
A tal proposito, l’Antitrust che ha deciso di non adottare alcuna misura cautelare a conclusione di quattro sub-procedimenti nei confronti delle compagnie. Questi erano stati avviati a fine settembre per sospendere la vendita di biglietti per voli poi cancellati unilateralmente, motivata con il Covid, offrendo in cambio ai consumatori soltanto i voucher. La lotta per i diritti dei viaggiatori è già attiva da molto tempo, anche in situazioni differenti dall’emergenza sanitaria che il mondo intero sta vivendo e dall’inevitabile momento di crisi attuale. Infatti, proprio qualche giorno fa si era discusso di alcuni voli Ryanair cancellati per i quali non era stato possibile richiedere il rimborso. Anche se l’Antitrust aveva iniziato a battersi per la possibilità del rimborso biglietti già nel mese di maggio, opponendosi alle compagnie che offrivano i voucher come risarcimento.
Inoltre, sulla questione era intervenuta persino la Commissione europea già lo scorso luglio. L’Europa aveva infatti avviato una procedura di infrazione contro Italia e Grecia per aver violato i diritti dei passeggeri stabilite dall’UE riguardo la possibilità di scegliere il risarcimento di un volo cancellato tra la forma in denaro e quella in voucher. E anzi, in Italia la questione riguardava anche le altre categorie di viaggiatori, quindi non solo le compagnie aeree ma anche aziende di trasporti bus e ferroviari.
D’altra parte, la situazione del Coronavirus e l’andamento dei contagi non facilitano di certo la situazione. Prendendo ad esempio l’Italia, la questione mobilità è sempre interessata da continue modifiche e la possibilità di restrizioni anche nell’immediato futuro non rassicurano i consumatori né le compagnie, che cercano di portare la situazione a loro favore considerata la forte crisi del settore in questo periodo.