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Oms sull’aumento dei casi in Europa: “Errori durante la quarantena”

Coronavirus nel mondo
L'Oms si esprime riguardo la seconda ondata di contagi che ha travolta l'Europa. È possibile che siano stati fatti degli errori sulla quarantena preventiva per coloro i quali sono entrati in contatto con un contagiato, stando alle parole di Michael Ryan. Ma anche oltre Oceano si contano le vittime, con l'Argentina che desta particolare preoccupazione.

La seconda ondata dei contagi in Europa desta preoccupazione in tutto il mondo. E l’Oms si è espressa a riguardo, considerando che forse non è stato fatto tutto il possibile per prevenire quest’attuale situazione emergenziale. Infatti, l’aumento vertiginoso dei casi di coronavirus nell’emisfero settentrionale è avvenuto poiché le persone entrate in contatto con un contagiato “non sono state messe in quarantena per un periodo adeguato.

Lo sostiene il direttore per le emergenze dell’Oms Michael Ryan. “Non è accaduto ovunque e in modo sistematico ma sono convinto che sia la principale ragione per la quale stiamo vedendo dei numeri così alti“, ha aggiunto precisando che nella metà dei 48 paesi dell’area Europa che fanno parte dell’Agenzia dell’Onu i casi di Covid-19 sono aumentati del 50%.

Aumento esponenziale non solo in Europa

A far paura è anche il sud America con l’Argentina che ha superato il milione di casi di coronavirus. Lo ha reso noto il ministero della Salute a Buenos Aires. Risulta così essere il quinto Paese al mondo ad aver raggiunto quella cifra. L’ultimo rapporto delle autorità sanitarie ha indicato che i contagi da Covid-19 da marzo sono ora 1.002.662, e che i 451 decessi dell’ultimo giorno hanno fatto salire il bilancio totale dei morti a 26.716. Le persone ricoverate in terapia intensiva, infine, sono attualmente 4.392, con una percentuale di occupazione dei letti del 64% sul territorio nazionale e del 63,2% nell’area metropolitana di Buenos Aires.