Salvini a Catania per l'udienza preliminare del processo Gregoretti. Città blindata e disagi alla circolazione, mentre dalla mattina va in scena la contestazione contro il leader leghista.
A Catania oggi è il “Salvini-Day”. Dalle prime ore di stamattina, la città, e in particolare la zona intorno al Tribunale etneo, è blindata, con poliziotti in tenuta anti-sommossa e traffico chiuso in punti nevralgici per la circolazione. L’ex vice-premier ed ex ministro dell’Interno è a processo per le vicende relative alla nave Gregoretti, accusato di sequestro di persona e di abuso dei suoi poteri per aver privato della libertà personale i 131 migranti bloccati a bordo della Gregoretti dalle 00:35 del 27 luglio 2019 fino al pomeriggio del 31 luglio.
Pochi minuti fa, tuttavia, la Procura ha nuovamente richiesto, come aveva fatto nella prima fase del procedimento, il proscioglimento del leader leghista dall’accusa di sequestro di persona. Adesso si è data nuovamente parola alle parti e l’udienza preliminare non è ancora conclusa, mentre dalle dieci di stamattina vanno in scena due manifestazioni parallele, a sostegno e contro il leader leghista, con contestazioni reciproche e qualche lite.
Prima dell’inizio ufficiale della manifestazione, cominciata alle 10 da piazza Trento, alcuni contestatori hanno protestato contro i sostenitori di Salvini, come raccontato dal quotidiano La Repubblica. “Venduti! Come fate a sostenere un uomo che ha rubato 49 milioni?”, è l’accusa lanciata dai presenti, a cui i fan di Salvini rispondono: “Che ci fate qui? Andate in piazza Trento”. Scoppia la lite e c’è bisogno dell’intervento della polizia per separare i manifestanti in due gruppi, ma la discussione prosegue anche a distanza.
Poco distante dal tribunale, invece, a piazza Trento, prende corpo la manifestazione vera e propria. “Abbiamo già la sentenza. Salvini m…”. È la scritta spray su un grande striscione sistemato sopra un furgone appena giunto in piazza Trento a Catania. La manifestazione è organizzata dal Comitato mai con Salvini Sicilia, i cui aderenti stanno anche distribuendo centinaia di ritoli di carta igienica con la foto del segretario della Lega. I manifestanti hanno anche srotolato un lungo striscione sulla strada con la scritta “La giustizia non la fa un tribunale”.
In piazza si sono radunati circa 500 contestatori, muniti di mascherina, megafono e slogan. “Nessun migrante ha mai rubato 49 milioni di euro“, si legge, tra le altre cose, mentre i manifestanti ricordano anche il passato anti-meridionalista del leader del Carroccio e del partito. “Avete tolto Nord dal nome, ma Catania non dimentica”.
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