È stata pubblicata la circolare dirigenziale dell’Agenzia delle Entrate contenente tutti i chiarimenti in merito al superbonus 110% per interventi di efficientamento o adeguamento antisismico, con allegato il modulo per chiedere la detrazione entro il 15 ottobre.
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Come tutte le detrazioni dall’imposta lorda, l’agevolazione è ammessa entro il limite che trova capienza nell’imposta annua. Ma, in alternativa alla fruizione della detrazione, il contribuente (anche incapiente) può optare per lo sconto in fattura o per la cessione del credito corrispondente alla detrazione stessa.
Superbonus 110%, chi può richiederlo
L’Agenzia delle Entrate chiarisce come il bonus, riservato dal decreto Rilancio alle persone fisiche “al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni”, sia applicabile anche alle Comunità energetiche rinnovabili configurate come enti non commerciali o condomini.
Possono inoltre accedere al Superbonus anche i familiari e i conviventi del possessore o detentore dell’immobile che sostengono la spesa per i lavori effettuati sugli immobili a loro disposizione. Il bonus può utilizzarsi anche su un immobile diverso rispetto all’abitazione principale, ma non su immobili in affitto o concessi in comodato.
Ecobonus, per quali interventi utilizzarlo
Gli interventi privilegiati dal decreto prevedono operazioni di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro degli edifici con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo o dell’unità immobiliare indipendente che disponga di uno o più accessi autonomi dall’esterno; di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria sulle parti comuni degli edifici o sulle unità immobiliari funzionalmente indipendenti; antisismici e di riduzione del rischio sismico.
Detrazione per le spese accessorie
Il bonus arriva a comprendere anche alcune spese accessorie quali i costi per i materiali, la progettazione, perizie e sopralluoghi, spese preliminari di progettazione, ispezione e prospezione e quelle relative all’installazione di ponteggi, allo smaltimento dei materiali rimossi per eseguire i lavori, alla tassa per l’occupazione del suolo pubblico pagata dal contribuente per poter disporre dello spazio necessario all’esecuzione dei lavori.
Come usufruire del bonus
A partire dal dal 15 ottobre 2020 ed entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui si sostiene la spesa, utilizzando il modello approvato allegato alla circolare dell’Agenzia delle Entrate, sarà possibile farne richiesta, per via esclusivamente telematica.