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Fase 3: nuovo decreto non consente il lockdown nazionale

lockdown nazionale
(Photo by Stefano Guidi/Getty Images)
Il nuovo decreto approvato dal governo, in vigore fino al 15 ottobre 2020, non consente un nuovo lockdown nazionale. A chiarirlo è un emendamento interpretativo.

Il nuovo decreto sull’emergenza Coronavirus, adottato dal governo il 30 luglio e in vigore fino al 15 ottobre 2020, non consente un nuovo lockdown nazionale. 

Ciò è stato specificato in commissione Affari Sociali alla Camera da un emendamento interpretativo del testo. A spiegarlo è il deputato Stefano Ceccanti, il quale chiarisce che il dl consente di limitare gli spostamenti “in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico“.

La proroga – spiega Ceccanti – non consente lockdown nazionali e se fossero necessarie nuove forti restrizioni queste dovranno essere autorizzate con un decreto ad hoc.”

Niente lockdown nazionale: che siginifica

Questo significa che se, in relazione all’andamento della curva epidemiologica, si rendesse necessario un nuovo lockdown nazionale, si dovrebbe varare un nuovo decreto per dare copertura normativa all’eventuale dpcm.

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Quindi, il nuovo decreto che proroga lo stato di emergenza fino alla metà del mese di ottobre non consentirà di fermare di nuovo il Paese con un blocco totale come è avvenuto a marzo, neanche nel caso in cui si presenti una seconda ondata di coronavirus.

Intanto, secondo l’ultimo bollettino diffuso dal Ministero della Salute, i nuovi contagi da Coronavirus sono raddoppiati e la situazione in Lombardia continua ad essere preoccupante. Il ministro della Salute Roberto Speranza ricorda che per evitare una seconda ondata: “Dobbiamo rispettare i tre principi fondamentali: uso mascherine, distanziamento di almeno un metro e lavaggio delle mani, perché solo ciò ci può consentire di non vanificare il lavoro fatto”.

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