Gli effetti dell’uomo sul nostro pianeta cominciano a manifestarsi in tutta la loro potenza e drammaticità. I polmoni verdi del mondo bruciano, piogge torrenziali devastano i paesaggi, tonnellate di plastica tolgono respiro ai mari. Tra le conseguenze devastanti dell’inquinamento, inoltre, non è possibile dimenticare l’avanzata dell’effetto serra, che determina un notevole aumento delle temperature in diverse aree del globo, rendendole torride e incidendo negativamente sulla qualità della vita.
Anche l’Italia ha fatto registrare, negli ultimi decenni, un aumento consistente delle temperature, rendo le estati roventi e gli inverni sempre meno rigidi e piovosi. L’ondata di caldo anomalo, che nelle ultime settimane ha investito il Paese, rappresenta l’ennesima prova di come il clima stia cambiando, divenendo quasi tropicale. Una nuova ricerca di Legambiente mostra come le temperature delle maggiori città italiane siano aumentate in maniera notevole, andando gravare anche sulla salute dei cittadini.
Città sempre più calde: la classifica Legambiente
Se si prendono in considerazione i dieci maggiori comuni italiani per densità di popolazione, si può notare immediatamente come il cima sia sempre più caldo e torrido. I dati proposti da Legambiente derivano dallo studio dell’European Data Journalism Network, il quale ha realizzato una sorta di progressione storica delle temperature dei comuni italiani. Ecco, quindi, la classifica delle città italiane più calde.
Osservando i numeri, si evidenzia come Roma sia stato il comune che, più di altri, ha subito l’effetto dei cambiamenti climatici sulle temperature, facendo registrare un aumento del +3,65 gradi dal 1960 a oggi. Seguono Milano, con un aumento del +3,34 gradi e Bari con temperature più alte del +3,05 gradi.
La classifica continua con Napoli (+2,18), Bologna (+1,77), Palermo (+1,65), Firenze (+1,63), Genova (+1,47). Registra un aumento non sottovalutabile, ma più esiguo rispetto agli altri comuni, Catania, che certifica un rialzo del +0.99 gradi negli ultimi decenni, seguita, infine, da Torino (+0,76 gradi).