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Voli cancellati e mai rimborsati: il caso arriva in Commissione Europea

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Voli annullati e rimborsi negati: l'europarlamentare siciliano Ignazio Corrao denuncia le pratiche scorrette che hanno subito tantissimi viaggiatori nell'ultimo periodo.

Voli cancellati: sono moltissime le segnalazioni dei viaggiatori che, nell’ultimo periodo, hanno visto il proprio volo cancellato, solitamente poche ore dopo la prenotazione, ma mai rimborsato. Dal 3 giugno, data in cui è tornata la possibilità di viaggiare all’estero, i passeggeri hanno subito moltissimi raggiri da parte delle compagnie aeree.

A tal proposito, l’europarlamentare Ignazio Corrao ha depositato un’interrogazione alla Commissione Europea in cui denuncia “le pratiche scorrette e illegittime praticate da qualche mese dalle Compagnie aeree che hanno lasciato a terra migliaia di passeggeri”. Corrao afferma che in questo periodo “le Compagnie aeree consentono di prenotare i voli sui propri siti e tramite le agenzie, salvo poi cancellarli dopo qualche giorno e in alcuni casi, addirittura, dopo qualche ora adottando come giustificazione causa Covid”.

Si tratta di una violazione del Regolamento Europeo 261 del 2004, che tutela i passeggeri in caso di ritardo, imbarco negato o cancellazione del volo. In particolare, in caso di cancellazione il passeggero ha diritto ad un rimborso pari al costo del biglietto oppure può acquistare un volo alternativo della stessa compagnia aerea. 

“Continuo a ricevere centinaia di segnalazioni di viaggiatori letteralmente beffati dalle compagnie aeree. In queste settimane è diventata una pratica sistematica da parte dei vettori infatti accettare la prenotazione dei voli e quindi i pagamenti e comunicare poche ore dopo la cancellazione del volo.Bruxelles faccia chiarezza e tuteli i viaggiatori, ha dichiarato Corrao.

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Dato che la proposta di dare la possibilità alle compagnie aeree di offrire un voucher dello stesso valore del biglietto anziché il rimborso in denaro non può essere applicata, sono necessari interventi immediati da parte della Commissione Europea.

Si tratta di condotte che meritano approfondita istruttoria e che non sono certamente legate alla pandemia ma a strategie commerciali e probabilmente a escamotage per fare liquidità. Se queste ipotesi dovessero trovare riscontro si tratterebbe di una vera e propria pratica scorretta lesiva dei diritti dei passeggeri. Chiarito che la sola offerta del voucher non rimborsabile – ricorda Corrao – è contraria alla normativa europea, serve una presa di posizione immediata della Commissione Europea per tutelare i viaggiatori anche da questa ennesima furbata commerciale“.