Saldi estivi 2020 in Sicilia inizieranno l’1 luglio. L’inizio di luglio coincide anche con lo start dei saldi estivi nell’Isola. A prendere questa decisione è stato l’assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano: “La data del primo luglio è il frutto di un’attenta valutazione fatta con le associazioni del mondo del commercio delle specifiche esigenze del nostro territorio. Lo scopo è di riattivare il circolo virtuoso dei consumi prima che i siciliani vadano in vacanza e di sfruttare l’arrivo dei turisti nel mese di luglio”.
Saldi estivi 2020: in Sicilia come nel Lazio
La Regione Siciliana scegliendo la data del primo luglio si è discostata così dall’indirizzo comune approvato dalla Conferenza delle Regioni che prevedeva il posticipo dei saldi estivi 2020 al primo di agosto: “Anche il Lazio – ha concluso Turano – ha deciso di applicare i saldi già dal primo luglio, di fatto noi manteniamo la data che avevamo indicato prima dell’emergenza Covid-19 perché riteniamo sia urgente far ripartire i consumi ma anche evitare il caos dei maxi sconti prima dei saldi estivi”.
Saldi estivi 2020: occhio alle truffe
Attenzione però, non è tutto oro quello che luccica. Sono principalmente due i motivi: le grandi catene ed i negozi a marchio propongono finte promozioni anticipando di fatto l’inizio dei saldi estivi 2020. La seconda ragione, riguarda le vendite online e la concorrenza sleale del web a partire dal livellamento delle disparità fiscali attualmente esistenti tra chi opera online e le attività commerciali su strada.
Saldi estivi 2020: precauzioni da prendere
Ecco le precauzioni da prendere – oltre a quelle anticontagio – sia da acquirenti che da venditori per un corretto acquisto degli articoli in saldo. Si possono riassumere in quattro punti:
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- cambi – se cambiare un prodotto acquistato, in genere, lo decide il negoziante. Questo, quando non si tratta di un prodotto danneggiato, o non conforme: bisognerà allora che il venditore lo ripari o lo sostituisca, pena la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Oltre a questo, il negoziante dovrà denunciare il difetto scoperto nella merce venduta, entro e non oltre due mesi dal rinvenimento;
- prove – la prova dei capi in saldo è sempre a discrezione del negoziante, specialmente in questo periodo;
- carte di credito – il negoziante deve accettare sempre carte di credito;
- prezzi – bisogna indicare sempre il prezzo originale del prodotto in saldo, lo sconto applicato ed, infine, il prezzo finale da andare a pagare in caso di acquisto.