Come era possibile convincere i turisti a visitare la Sicilia quando non si disponeva di internet? Nel corso del Novecento il cartaceo era l’unico mezzo utile a pubblicizzare un Paese. Anni dopo, in un periodo così difficile per il turismo, si pensa di usufruire dei preziosi mezzi del passato, innovandoli.
Per l’iniziativa Viaggi in #Italia – per un’#estate italiana, il MiBACT (Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo) ha pensato bene di tirar fuori dagli archivi (tra cui quello del Touring Club Italiano) e dalle biblioteche statali, spolverare e digitalizzare le storiche carte geografiche ed i manifesti datati. Nasce così un viaggio lungo il nostro Paese che è, al tempo stesso, virtuale ma dal sapore antico.
Particolarmente affascinanti risultano i manifesti con al centro la Sicilia, pubblicati dalla Regione Siciliana. Tutti mostrano gli elementi naturali e gli oggetti elevati a simboli dell’Isola: spiccano, infatti, i fichi d’India, il mare, i pupi, gli agrumi e le ceramiche.
“La terra, il mare, il cielo, la luce, vi danno in Sicilia il desiderio di vivere”: recita lo slogan di un manifesto. Altri invece, equiparano Palermo e la Regione tutta ad un’eterna primavera: non un’idealizzazione ma un dato di fatto se si tiene conto della costante presenza del sole e dell’esistenza di paesaggi mozzafiato.