Quest’anno bandiere arcobaleno, parrucche, cartelloni e stravaganza resteranno a casa in tutta Italia. Nonostante tutto il mondo si sia mobilitato con cortei e proteste per la morte dell’americano George Floyd, dando vita all’azione di “Black Lives Matter”, il movimento nazionale Onda Pride, che annualmente organizza le parate durante il periodo di giugno/luglio, ha deciso di non scendere in strada. Ma, come sostiene il motto dello stesso movimento, “l’orgoglio non si ferma”: ogni città si sta organizzando con eventi e dibattiti online o di presenza, rispettando le norme che regolano il distanziamento sociale.
Si continua, dunque, con il lavoro di sensibilizzazione tra giovani e adulti, per dare voce alla battaglia per i diritti civili tra le persone dello stesso sesso. “Quest’anno tutti i pride previsti nel periodo di giugno luglio sono stati annullati o rinviati a data da destinarsi – ha dichiarato il presidente di Arcigay Catania ai microfoni di LiveUnict –. L’emergenza sanitaria non ci fa pensare ad assembramenti per via delle distanze, ma non restiamo fermi. Tutta l’Arcigay sta condividendo iniziative via web a livello nazionale con incontri in streaming”.
Si ipotizza di organizzare una parata autunnale o invernale: “Non si esclude – continua Giovanni Caloggero – che, se il quadro epidemico dovesse cambiare, entro l’anno si potrà riprendere in considerazione la possibilità di proporre le consuete manifestazioni”. E per Catania non sarebbe la prima volta posticipare la sfilata arcobaleno durante la stagione fredda. “D’altra parte nel 2014 è stato così – ricorda il presidente – perché quell’anno a Catania il Pride si tenne nel mese di dicembre. Tra l’altro è stata l’unica città, non solo a livello nazionale ma anche mondiale, a fare un Pride nel periodo invernale”.
La data della parata nella città metropolitana era inizialmente fissata per il 4 luglio. In attesa di tempi migliori, Arcigay, però, ha deciso di sfruttare lo stesso la data in cui si doveva tenere il Pride e ha organizzato il Congresso del Comitato Territoriale. “A Catania la parata è stata congelata al momento – ha riferito il presidente di Arcigay Catania –, ma abbiamo pensato di fare qualcosa. Ci vedremo alle 18 presso i locali della Cgil in Via Crociferi 40 per rinnovare il consiglio direttivo, ma allo stesso tempo per vagliare delle soluzioni nella speranza che la curva epidemiologica continui a dare speranza. E soprattutto per non cadere nel baratro del silenzio per quanto riguarda i diritti che da anni chiede l’intera comunità LGBTQ”.
All’assemblea potranno partecipare soci e non soci, ma bisogna comunicare almeno una settimana prima la propria presenza, per garantire il rispetto delle distanze e di tutte le norme indicate nel decreto legge.