ร giunta a Palazzo d’Orleans la tanto attesa conferma: anche in Sicilia, a partire dal 18 maggio, ripartiranno molte delle numerose attivitร rimaste chiuse a causa del lockdown. Nella serata di ieri, l’incontro tra i governatori di Regione e il premier Conte ha dato i suoi frutti e, adesso, il governo dovrร comunicare al Paese il prossimo Decreto.
“Roma – annuncia Nello Musumeci – ha finalmente condiviso le proposte contenute nel documento unitario delle Regioni presentato oggi pomeriggio. Pertanto, lunedรฌ apriranno: le attivitร del commercio al dettaglio, i servizi alla persona, i bar e la ristorazione.
Per le altre attivitร il governo non ha dato il disco verde, ma contiamo, noi governatori, di ottenere, giร nelle prossime ore, la necessaria autonomia per decidere su ulteriori riaperture. Abbiamo, inoltre, chiesto e ottenuto che le misure di protezione da adottare nelle attivitร autorizzate da lunedรฌ siano meno restrittive rispetto a quelle proposte dall’Inail. Non appena il governo Conte emanerร i provvedimenti annunciati, firmerรฒ la necessaria ordinanza”.
Soddisfazione a metร
Quella del governatore siciliano risulta essere una “vittoria mutilata”, poichรฉ non sono state approvate diverse richieste. Ad ogni modo, l’ottenimento della riduzione delle norme imposte dall’Inail, darร una maggiore autonomia di scelta ai presidenti di Regione.
Musumeci, sostenuto nella trattativa con Roma dai suoi uomini piรน fidati, Ruggero Razza e Girolamo Turano, non ha tirato la corda per un semplice motivo: ancora รจ in corso la complicata trattativa con lo Stato italiano per il recupero di un miliardo e mezzo di euro, l’intera ossatura della Legga Finanziaria approvata qualche settimana fa.
ย Le recriminazioni
La distanza principale tra Palermo e Roma si รจ registrata sul protocollo Inail, documento dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, obbligatorio per la ripartenza di tutti i settori del mondo del lavoro. Ad esempio, uno dei dubbi principali arriva dai ristoratori. Come puรฒ, uno chef, cucinare con la mascherina?
E poi, per ciascun cliente รจ previsto uno spazio di sicurezza di quattro metri. Una famiglia di quattro persone occuperebbe sedici metri quadrati, non รจ troppo?
Mare, lidi e spiagge libere
Sulla ripartenza degli operatori balneari sono sorte diverse questioni, sempre intorno all’applicazione delle indicazioni Inail. La distanza di quattro metri, prevista tra un ombrellone e l’altro, puรฒ sembrare ragionevole – รจ il ragionamento di Musumeci all’AdnKronos. Tuttavia, arrivati in mare, chi terrร a distanza le persone? Toccherร ai Comuni o ad altri enti? Si tratta di una questione molto spinosa, poichรฉ una piccola sbavatura potrebbe vanificare settimane di sacrifici.
Nonostante tutti i dubbi, lunedรฌ 18 maggio, data molto attesa da tutti, รจ alle porte. La Sicilia non tirerร la corda, anche per evitare un’inutile guerra Palermo-Roma condotta al Tar; impervia strada, invece, scelta dalla vicina Calabria. “Abbiamo voluto rispettare le norme nazionali perchรฉ riteniamo che in questo momento i conflitti non servano”, ha detto speranzoso Musumeci. La linea della diplomazia ha dato i suoi frutti, vedremo, a breve, quali saranno i risultati.