“È arrivato l’esito del tampone, è positivo! Io sto bene e sono in fase di guarigione, invito a tutti coloro che sono stati in contatto con me, di isolarsi e chiamare il proprio medico.” Con questo post D.M, un commerciante di Nicosia, annuncia a clienti ed amici di essere tra i contagiati al Covid-19.
Pare che l’uomo, un commerciante del posto, fosse rientrato nei giorni scorsi dal Trentino, una delle zone a rischio del Nord Italia. Poi lo stato di salute cagionevole per giorni, lo ha spinto a richiedere la somministrazione del tampone che, alla fine, ha dato esito positivo.
LA RICOSTRUZIONE DELLA STORIA
16 marzo – Con un annuncio su Facebook:
“Vorrei dare spiegazioni a chi in queste ore si è particolarmente interessato al mio stato di salute… sto benissimo! A parte un po’ di tosse, essendo un bravo cittadino italiano mi sono sottoposto volontariamente al tampone del coronavirus, in quanto rientrato da zone con alto tasso di contagi, ho ritenuto farlo per salvaguardare la salute dei miei amici, parenti, clienti e tutti coloro che ogni giorno hanno a che fare con me. Il risultato del tampone arriverà fra 48 ore, non appena saprò vi aggiorno”.
19 marzo alle 10,30 -su Facebook
La comunicazione del commerciante, dopo avere appreso l’esito dell’esame, ha suscitato pareri contrapposti innescando un vivace dibattito via social: c’è chi gli augura una pronta guarigione e chi lo accusa di essere stato un “irresponsabile che ha messo a rischio la salute di amici, parenti, dipendenti, conoscenti e operatori sanitari che se risultano positivi non possono aiutare chi ne ha bisogno”.
19 marzo, due ore dopo – Dopo molteplici polemiche, sempre su facebook
Ansia e preoccupazione dei cittadini di Nicosia, soprattutto da parte utenti entrati direttamente entrati in contatto con il commerciante.
Esponenziale l’aumento dei casi nella provincia di Enna, (vedi infografica) con il paese di Troina che certifica quattro casi presso l’Oasi e Nicosia in attesa del risultato di altri tre tamponi.