Speciale Sant'Agata

‘A “Cammaredda” di Sant’Agata: storia e leggende sul luogo piĆ¹ sacro del culto

La "Cammaredda", il luogo dov'ĆØ custodita la Santa Patrona di Catania, ĆØ una delle maggiori attrazioni legate alla celebrazione del culto di Sant'Agata. Ecco le leggende e le storie nate nel corso dei secoli.

Si tratta di uno dei luoghi piĆ¹ adorati dalla gente di Catania, dove felicitĆ  e dolore si fondono nella preghiera. Stiamo parlando della “Cammaredda”, la Cappella di Sant’Agata, il luogo dove sono custodite le reliquie della Santa Patrona di Catania. Posta nell’abside destro del Duomo, rappresenta il cuore pulsante dell’edificio, sia dal punto di vista artistico che per il potente significato religioso.

Desiderata dal vicerĆ© Ferdinando dā€™AcuƱa, grande devoto della martire catanese, la Cappella venne costruita nel 1495 da donna Maria dā€™Avila, sua moglie, poco dopo la morte. Si tratta di un luogo dal grande patrimonio artistico. Per volere della moglie si trova la rappresentazione del vicerĆ© inginocchiato, mentre rivolge uno sguardo alla Santa poco prima di consegnare lā€™anima a Dio. ƈ presente un altare formato da un trittico marmoreo raffigurante Sant’Agata mentre viene incoronata dal Cristo e dalla Madonna, con ai lati San Pietro e San Paolo. In basso, i simboli della Passione vengono tenuti da degli angeli. Sulla destra si trova la sepoltura delle spoglie di Ferdinando dā€™AcuƱa. Le sculture sono frutto del lavoro del messinese Antonello de Freri.

Inoltre, si trova un affresco raffigurante Santa Lucia che intercede per Agata. Nel XVIII secolo sono stati inseriti i sepolcri del cardinale Camillo Astalli-Pamphilj e del vescovo Andrea Riggio. Un imponente cancello in ferro battuto incornicia e protegge la cappella, realizzato intorno al 1926.

Quotidianamente, tra richieste, voti e ringraziamenti, numerosi fedeli si recano nella Cappella per incontrare spiritualmente la Patrona. Sicuramente, il misterioso Sacro recinto ĆØ il luogo piĆ¹ importante di tutta la Cappella. Si tratta dell’epicentro dei miti e delle leggende. Si racconta di una stanza misteriosa dove Agata sarebbe stata avvolta in un drappo rosso con accanto lā€™Amenano, di sette chiavi, numerosi cancelli, e collegamenti divini che impediscono l’avvicinamento alla Patrona. Tra le altre leggende, si racconta anche che esistano degli ascensori comunicanti che conducono a sotterranei segreti.

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Proprio lƬ, dove la guardiana di Catania riposa, la sacra atmosfera avvicina il fedele alla sua Santa. Nonostante i racconti leggendari, come quello dei sette cancelli e la migliaia di combinazioni e lucchetti che custodiscono e proteggono la Santa siano diventati miti da rivolgere ai piĆ¹ piccoli per poterli introdurre nell’atmosfera della festa, l’unicitĆ  della Cammaredda resta immutata.

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