Dopo le mobilitazioni di fine anno contro i prezzi folli dei biglietti, i siciliani fuori sede e non hanno raggiunto un primo grande obiettivo. Le legge di Bilancio 2020, approvata di recente dal governo Conte e appena pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, al comma 124 recita: è “riconosciuto un contributo per ogni biglietto aereo acquistato da e per Palermo e Catania”, dalla data di entrata in vigore del decreto del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, quindi entro i prossimi 60 giorni.
Si tratta delle tanto attese tariffe sociali, che per il momento riguardano soltanto chi viaggia da e per la Sicilia. Ne beneficeranno gli studenti universitari fuori sede, i disabili gravi, i lavoratori dipendenti con sede lavorativa fuori dal territorio regionale, con un reddito lordo annuo non superiore ai 20 mila euro, e chi si sposta per ragioni sanitarie.
Per l’anno 2020 lo Stato impegnerà 25 milioni di euro. Adesso tocca al Ministero completare le procedure di rito. Esulta Giancarlo Cancelleri, viceministro dei Trasporti, tra i primi a parlare di tariffe sociali. Così commenta sul suo profilo Facebook: “L’obiettivo è quello di renderle operative già prima dell’estate 2020 visto che il problema si ripropone soprattutto per chi vive al Nord e vuole riabbracciare i propri cari, al Sud, per le vacanze estive e natalizie. Lo sconto sarà del 30% ma non si esclude che, numeri alla mano, possa aumentare col tempo.
È la prima volta che si fa una cosa del genere in Italia, non sappiamo che risposta avremo, quindi intanto partiamo col 30%, poi si vedrà.
La prossima battaglia è la continuità territoriale anche se non sarà facile, non solo per l’UE ma anche per le eventuali coperture finanziarie che ci vorrebbero per garantire prezzi bassi per tutti i residenti in Sicilia“.