Per Natale le famiglie siciliane spenderanno circa 1.107 milioni di euro, 177 milioni in piĆ¹ del consumo medio mensile: a dirlo ĆØ l'Osservatorio economico di Confartigianato Imprese Sicilia.
Le festivitĆ e la disponibilitĆ delle tredicesime modificano notevolmente le abitudini di spesa dei consumatori con vendite al dettaglio di prodotti alimentari e di bevande superiore del 19% rispetto alla media mensile annua. Sono questi alcuni dei numeri che emergono dallāanalisi dellāOsservatorio economico di Confartigianato Imprese Sicilia. E lāIsola, con 32 prodotti agroalimentari di qualitĆ , si piazza quarta in Italia per maggior numero di prodotti di qualitĆ .
Ā
In Sicilia, a dicembre, i prodotti piĆ¹ acquistati sono formaggi e latticini con una quota del 6,1% sul totale della spesa in prodotti alimentari e bevande, seguono i salumi con il 4,9%, il pane con il 4,6% e altri prodotti di panetteria e pasticceria (tra cui rientrano in particolare i dolci da ricorrenza) con il 4,3%, prodotti in cui lāartigianalitĆ rappresenta un importante fattore di qualitĆ .
Ā
Per la Sicilia la spesa in prodotti artigianali, rintracciabili tra prodotti da forno, prodotti a base di cereali, salumi, prodotti lattiero-caseari, olio di oliva, dolci e gelati, condimenti e bevande alcoliche, intercettabile dal sistema di offerta delle imprese artigiane, nel 2019 ammonta a 435 milioni di euro.
Ā
“I nostri artigiani del gusto utilizzano materie prime e metodi di produzione che evidenziano il legame con il territorio – dice Giuseppe Pezzati, presidente di Confartigianato Imprese Sicilia -. Grazie alla loro attivitĆ si mette in moto, in questo periodo di feste in particolar modo, lāeconomia del settore. Il food siciliano piace e piace anche allāestero nonostante si sia registrata una frenata nellāultimo periodo. Secondo i dati del nostro Osservatorio, Ragusa in particolar modo ĆØ in crescita per quanto riguarda la domanda estera. Numeri, sacrifici, passione artigiana che tengono alta la bandiera del food regionale nel mondo”.